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mercoledì 29 novembre 2017

Parigi, esposizione Chrétien d'Orient

Buongiorno a tutti, oggi voglio parlarvi della bellissima mostra che sono riuscita a vedere domenica pomeriggio a Parigi presso l'Institut du Monde Arabe, "Chrétien d'Orient, deux mille ans d'histoire".

Un viaggio lungo 2000 anni, dagli albori della cristianità ad oggi, in una zona che spazia dall'Eufrate al Nilo, l'esposizione racconta la vita dei cristiani che vivono nel mondo arabo, nei territori attuali della Siria, Libano, Egitto, Giordania, Irak e Palestina attraverso reperti, manoscritti e fotografie.

Exposition Chrétien d'Orient Paris
L'esposizione si trova presso l'Institut du Monde Arabe in Rue des Fossés Saint-Bernard, lungo la Senna, vicino allo zoo, è aperto tutti i giorni tranne il lunedì, durerà fino al prossimo 14 Gennaio ed il prezzo del biglietto intero è di 12€.

Parigi, IMA (Institut du Monde Arabe)
Il percorso dell'esposizione ripercorre le varie epoche in ordine cronologico.

All'inizio si trovano reperti più antichi risalenti ai primi secoli dopo la morte di Cristo

Exposition Chrétien d'Orient Paris
In questa epoca il Cristianesimo si espanse in tutto il Mediterraneo ma soprattutto nella parte orientale dell'Impero Romano, Siria ed Egitto furono le regioni più cristianizzate nel III secolo.

In seguito l'imperatore Costantino decise di favorire una sola religione, quella cristiana e Teodosio nel 380 ne fece la religione ufficiale.
Il culto dei santi prese importanza e cominciarono i pellegrinaggi alle tombe dei santi e dei martiri in questa parte dell'Oriente.

Nel V secolo questioni teologiche divisero le Chiese orientali che presero la loro distanza da Costantinopoli e confermano la loro indipendenza.

Dopo la conquista araba nel VII secolo i cristiani di questi territori furono sottomessi al regime fiscale dei popoli conquistati ma in cambio del pagamento delle imposte poterono mantenere la loro religione ed i loro luoghi di fede.
Intanto la lingua araba si espandeva ed anche i cristiani cominciarono a parlarlo.

Dalla conquista musulmana al XIII secolo le arti sacre fiorirono dando vita ad affreschi, icone, manoscritti ed oggetti, un mondo di immagini raffiguranti Gesù, la Madonna ed i Santi che si contrappose alla cultura musulmana che proibisce la raffigurazione del divino.

Exposition Chrétien d'Orient Paris
Exposition Chrétien d'Orient Paris

Exposition Chrétien d'Orient Paris
Exposition Chrétien d'Orient Paris

La letteratura che inizialmente era in greco, siriano o copto, con la conquista musulmana viene tradotta in arabo, le varie Chiese mantengono la lingua originale solo per le funzioni ufficiali.

Exposition Chrétien d'Orient Paris
Exposition Chrétien d'Orient Paris

Tra il X ed il XIII secolo le crociate portano scompiglio in queste terre e chi ne fece le spese furono i cristiani del posto che erano guardati male dai musulmani che li credevano alleati dei crociati e dai crociati che erano diffidenti nei loro confronti.

Ci furono anche dei momenti di pace in questo lungo periodo che permisero il rifiorire del commercio e dell'arte cambiando però gli stili, nasce l'arte crociata.

Tra il XIII ed il XVI secolo, gli Ottomani conquistarono gran parte della zona e, dato che la legge musulmana che riguardava i diritti dei cristiani restò in vigore, i cristiani approfittarono dell'unità amministrativa per ampliare gli scambi commerciali ed intensificare i pellegrinaggi.

Con il Rinascimento e la Riforma, l'Europa si cominciò ad interessare alle lingue orientali, i cristiani d'Oriente furono accolti per insegnare la loro lingua ed i tipografi francesi ed italiani cercano di riprodurre i caratteri arabi.

Exposition Chrétien d'Orient Paris

Con l'apertura dell'Impero Ottomano i commerci fiorirono in tutto il Mediterraneo ed i cristiani diventarono gli intermediari degli scambi di oggetti, zucchero, caffè, seta, lana e cotone.

E' in questo periodo che la pittura delle icone fiorisce e spesso accanto alle iscrizioni greche o siriane si trovano quelle in arabo.

Exposition Chrétien d'Orient Paris
Con il declino dell'Impero Ottomano e fino alla sua caduta le cose per i cristiani d'Oriente peggiorarono, il regime riconobbe l'uguaglianza di tutti i soggetti davanti alla legge e quindi anche dei cristiani ma nonostante questi segni d'apertura furono proprio loro ad essere le vittime della debolezza del regime e della politica etnica, nel 1860 migliaia di cristiani vennero massacrati in Siria e Libano e nel 1915 ci fu il genocidio armeno.

Dopo la fine della prima guerra mondiale ci furono dei movimenti, ai quali partecipano anche i cristiani, che portarono alla nascita degli Stati arabi. 
La costituzione degli stati dichiarava l'eguaglianza di tutti i cittadini anche se la religione di stato restava l'Islam.

A partire dagli anni 30 il diritto islamico prese l'avvento e questo portò i cristiani indietro nel tempo.

Successivamente eventi traumatici, economici e politici ridisegnarono la mappa del Medio Oriente e portarono ai primi flussi migratori.
All'inizio del XX secolo i cristiani erano il 20% della popolazione, oggi sono meno del 3%, le maggiori comunità si trovano in Libano ed in Egitto.

Siti archeologici, monasteri, chiese, manoscritti, icone ed archivi testimoniano la presenza di 2000 anni di cristianità, malgrado le vicissitudini della storia queste testimonianze sono protette dal lavoro delle comunità sul luogo, la sopravvivenza di questo patrimonio è legata al mantenimento della presenza cristiana.

L'esposizione, divisa su 2 piani, ci porta a percorrere questi 2000 anni attraverso le testimonianze del passato, arredi, affreschi, icone, manoscritti e fotografie, un viaggio davvero interessante ed istruttivo che vale la pena di andare a vedere.

Ho sempre amato le icone, mi affascinano i colori e queste sono bellissime, adesso avvicinandomi alla calligrafia ho imparato ad amare i manoscritti, mi piace pensare quanta cura e passione abbia richiesto la loro stesura, mi sarebbe piaciuto toccarli e sentirne l'odore ma ho potuto solo ammirarli ma ne sono felice lo stesso.

Un consiglio, se decidete di andare non andate di sabato o domenica, ci sono troppi visitatori e seppure gli ingressi sono scaglionati le persone all'interno delle sale sono talmente tante che occorre fare la coda per vedere da vicino le varie vetrine.

Spero di avere destato il vostro interesse, a me è piaciuta moltissimo, l'ho trovata molto interessante.

Ciao, alla prossima

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