lunedì 29 febbraio 2016

Embossing : 3 carte a confronto

Buongiorno,
appena ho un attimo di tempo mi trovo a fare esperimenti con i nuovi attrezzi acquistati all'ultima Fiera della Creatività, oggi è la volta del kit per embossing su carta pergamena, una tecnica che non avevo mai provato ma che mi  ha sempre inspirato molto.

Ho acquistato l'intero kit che contiene una mascherina, la penna ed un set di carta pergamena, ho fatto qualche prova e devo dire che non è così semplice come sembra, occorre essere molto precisi altrimenti si vedono i segni della penna ed invece il disegno deve essere pieno ed armonioso, esattamente come quando si dipinge, non si deve vedere la pennellata.

All'inizio ho provato con la carta pergamena ma poi ho voluto provare con carte alternative e questi sono i risultati

Prove per trovare alternative alla carta pergamena

Il bello della carta pergamena è che è molto trasparente ma robusta, il disegno risalta bene diventando bianco dove passa la penna, il lavoro si fa su un tappetino morbido e resta il segno solo dove c'è il buco nella mascherina, per il resto la pergamena non viene segnata anche se ci si passa sopra la penna. 

Ma io, ormai lo sapete come sono fatta, devo sempre provare delle alternative ai materiali tradizionali per cui l'ho fatto anche questa volta e per prima  ho usato della carta freezer, non è molto facile da trovare dalle nostre parti ma è molto comune negli Stati Uniti, mio figlio me ne ha portato un bel rotolo che non avevo ancora usato, è piuttosto spessa, bianca con un lato lucido quasi fosse cerato.

L'ho attaccato alla mascherina con la parte lucida verso l'alto ed ho passato la penna sopra i fori.




I segni restano impressi bene sulla carta e forse si vedono un po' meno le imprecisioni rispetto alla carta pergamena ma il problema è che non è molto trasparente, anzi proprio poco, per cui si fa molta fatica a vedere il disegno sottostante ma comunque passando la penna un po' qua ed un po' là si comincia a vedere la trama ed allora si può perfezionare il disegno.

L'altro materiale che ho usato è della comunissima carta da forno che è molto più trasparente ma si è rivelata anche molto più fragile per cui non bisognava premere molto altrimenti la carta si bucava ma così il disegno viene solo accennato.


Per la cronaca ho provato anche la carta frigo che è molto simile alla carta forno ma i risultati sono gli stessi di quest'ultima, è molto fragile.

Conclusione, per il momento la carta migliore resta quella pergamena, mi piace anche il risultato della carta freezer ma devo trovare un modo per vedere meglio il disegno, così si va proprio a naso ...

Dato che la carta pergamena è molto elegante ho anche pensato di usarla anche per esercizi di calligrafia ed infatti mi piace molto il risultato.

Dato che il disegno lo si evidenzia dalla parte opposta a dove si scrive, ho pensato che dovevo scriverlo al contrario e, visto che non è molto facile scrivere a rovescio, ho scritto prima al dritto su carta trasparente e poi ho applicato la pergamena sopra questa in modo da vedere le linee che avevo tracciato.


Il risultato non è proprio perfetto, ci vuole ancora un po' di lavoro ma poi ho provato a scrivere al dritto e devo dire che anche se il risultato è in negativo, si vede bene lo stesso e così è molto più facile.


Mi piace anche perché fa una specie di "effetto lavagna" anche se lo sfondo non è scuro, è come scrivere con un gessetto e, se non sono perfetti i tratti, meglio ancora, ha un effetto più rustico e naturale.

Queste sono proprio le prime prove e seppure i risultati non sono ad un certo livello devo dire che questa tecnica mi intriga molto, sicuramente la studierò a fondo perché sono sicura che può dare dei risultati davvero interessanti.

Voi la conoscete e la usate?

Ciao, alla prossima

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