#sensomieiviaggi - La pioggia dei miei viaggi

Buongiorno,

puntuale torna il tema mensile per #sensomieiviaggi, questo mese è Federica di "Una ciliegia tira l'altra" che ci propone un tema davvero originale, la pioggia.

Quante volte vi è capitato di andare in vacanza e mangiarvi le dita perché il tempo è inclemente oppure partite vestiti leggeri (tanto è Estate) e vi ritrovate nel giro di quattro e quattr'otto a battere i denti cercando un bar dove  infilarsi aspettando che l'acquazzone smetta?

A me, per fortuna poche, ed infatti ho dovuto cercare nella mente e nelle foto per trovare qualcosa.

A parte quella volta in Sicilia quando ci siamo svegliati in campeggio con il materassino che galleggiava nella tenda (ma che non racconto perché non trovo foto) e di Londra di cui ho già parlato in #unviaggiovintage, alla fine sono riuscita a trovare le mie vacanze "bagnate".

Maldive, Agosto 1999

Maldive, Agosto 1999

La mia prima (e penso ultima) volta alle Maldive, parto pensando ad una settimana di sole, mare, escursioni, snorkeling, abbuffate di pesce ecc., la destinazione era un'isola nell'arcipelago di Male Nord di cui non mi ricordo più il  nome.

Mi ricordo che era molto piccola, di corsa ci impiegavo poco più di 3 minuti per circumnavigarla, oltre al bar/ristorante ed alle camere non c'era nulla ma ci si divertiva e rilassava lo stesso, io amo fare la lucertola al sole, un po' di snorkeling e delle belle gite e la settimana passa in fretta.

Peccato che su 7 giorni di soggiorno piovve per 3! 

Una noia totale, dopo aver dormito, letto un po', giocato a carte, scambiato 4 chiacchiere con altri ospiti annoiati come e più di noi, non si sapeva proprio cosa fare.

Non si poteva neppure andare in altre isole o nella capitale perché le imbarcazioni con il tempo brutto ed il mare troppo mosso non si muovevano per cui restammo prigionieri in un paradiso che non sembrava neppure più tale.

Da allora abbiamo sempre cercato di non andare in posti piccoli o dai quali difficilmente si potevano raggiungere altre località, insomma ci lasciamo sempre una via di fuga se il tempo è inclemente.

Colonia, Febbraio 2009

Colonia

Quell'anno avevamo trovato un'offerta pazzesca, certo Febbraio non è un periodo dei più richiesti per andare in vacanza ma trovare il volo Milano - Dusseldorf a 1 centesimo di euro a testa per andata e ritorno ti invoglia a partire.

E così io e mio figlio partiamo per un lungo weekend.

Dusseldorf sarà anche carina ma il mio scopo principale era di andare a Colonia, volevo vedere soprattutto la cattedrale famosa per la sua storie e per custodire la tomba dei Re Magi.

Si parte col sole, fa fresco ma è sereno e già sul treno mi pregustavo la bella gita.

Di solito se ho poco tempo per visitare una città, la prima cosa che faccio è acquistare il biglietto per i pullman turistici scoperti che portano a vedere le maggiori attrazioni, dopo aver completato il giro approfondisco quelle che reputo le più interessanti.

Anche quella volta ho fatto così, il pullman era pressoché vuoto e sono riuscita ad accomodarmi nella parte superiore scoperta in una posizione strategica.

Più o meno a metà del percorso il cielo comincia a scurirsi, diventa sempre più nero fino a quando non comincia a piovere a dirotto ed a grandinare (era Febbraio!)

Inutile dire che sono corsa giù per le scale al coperto ed ho proseguito il tour vedendo Colonia da una posizione decisamente meno panoramica.

Peccato!

Chicago, Novembre 2011

Chicago, la statua Forever Marilyn di Seward Johnson

Chicago si sa è caratterizzata da un clima molto mutevole, capita pure che nel giro di un'ora ci siano escursioni termiche di anche 30°, il vento la fa da padrone spostando come e dove vuole le nubi (oltre che le gonne).

Questa instabilità meteorologica è comune a tutte le stagioni, solo che d'estate magari grandina e d'inverno nevica ma sempre all'improvviso.

In particolare qui era appena passato Halloween, faceva piuttosto freddo  ma il cielo era azzurro e terso e così ho preso il metrò e sono andata a farmi un bel giretto a Chicago sul Magnificent Mile per vedere (solo vedere!) le vetrine con gli anticipi della stagione natalizia.

Entro in un grande magazzino e quando esco tutto è cambiato, il cielo si è fatto grigio piombo, tira un vento gelido che penetra sotto il cappello gelando le orecchie, cerco di resistere perché avevo ancora dei giri da terminare ma per riscaldarmi sono costretta ad entrare ed uscire dai negozi.

Ero piuttosto indecisa se continuare o tornare a casa quando comincia a nevicare abbondantemente e così mi convinco che è meglio prendere la via del ritorno.

Sono quasi arrivata alla metropolitana quando il vento cala, smette di nevicare ed il sole fa capolino, allora torno indietro, poco dopo ritorna il vento e ricomincia a nevicare, via verso il metrò ma quasi là riappare il sole.

Al che mi fermo un attimo e mi chiedo se è meglio passare il resto del pomeriggio a fare avanti ed indietro o prendere davvero  il metrò e tornare a casa.

Decido per la seconda soluzione e devo dire che ho fatto bene, nel percorso da Chicago a casa (una mezz'oretta) sole e neve si saranno alternati almeno 5 volte.

Ecco le poche (per fortuna) piogge dei miei viaggi.

Ciao, alla prossima