Continua l'appuntamento mensile con #sensomieiviaggi, questo mese a lanciare il tema è Chiara di Pret à partir con Chiara che ci chiede di raccontare le esperienze positive dei nostri viaggi, le soddisfazioni che ci hanno dato, dobbiamo raccontarlo con 3 foto ed allora saranno 3 storie che mi hanno lasciato dei bellissimi ricordi.
11 Luglio 1982, Barcellona
Barcellona, Font Màgica de Montjuïc |
Eh sì, ormai avete capito di cosa voglio parlare, 1982 + Spagna = Vittoria dell'Italia ai Mondiali di Calcio.
Ero là, non proprio a Madrid ma a Barcellona nella piazza della Fontana Magica a vedere su mega schermi la partita.
Ma partiamo dall'inizio.
Quell'anno con mio marito (all'epoca fidanzato) ed una copia di amici siamo partiti per il tour dell'Andalusia da Milano sulla mitica Dyane 6 che ci ha accompagnato in tante vacanze senza mai lamentarsi macinando migliaia di chilometri.
La strada per la Spagna era veramente affollata, da Ventimiglia in avanti si vedeva una fila interminabile di auto con targa italiana che andavano in Spagna, nelle aree di sosta ci siamo fermati a parlare con qualcuno di loro e tutti erano intenzionati ad arrivare a Madrid per la finale che si sarebbe svolta il giorno dopo.
Erano tutti convinti di poter entrare nello stadio per assistere alla partita anche se i biglietti erano ormai esauriti da un pezzo e qui si vede l'inventiva degli italiani, avevano escogitato i modi più diversi per riuscirci, qualcuno diceva candidamente che avrebbe scalato e scavalcato le mura, qualcun altro si era addirittura vestito da infermiere della Croce Rossa e sperava di convincere qualcuno che aveva il biglietto a dichiarare che aveva bisogno di assistenza medica.
Siamo stati tentati anche noi di cambiare l'itinerario che prevedeva la prima tappa a Barcellona per proseguire fino a Madrid ma poi abbiamo desistito perché eravamo sicuri di non poter entrare e quindi vedere la partita sui mega schermi a Madrid o a Barcellona non cambiava molto.
La sera della partita ci ritroviamo alla Fontana Magica strapiena di persone tutte ansiose di vedere lo spettacolo, la maggior parte spagnoli ma anche turisti e noi tra quelli.
Si gioca una partita difficile, siamo arrivati in finale e dobbiamo affrontare i tedeschi che tra l'altro avevano eliminato la Spagna, potevamo quindi contare, per quel che valeva, sul tifo degli spagnoli che non volevano che vincesse la Germania.
La sera è calda ed umida ma si suda anche per l'emozione, ad ogni gol dell'Italia la piazza esultava unita.
Dopo il terzo gol ecco il nostro Presidente, Pertini che si lascia sfuggire un "non ci prendono più" e poi finalmente
« Palla al centro per Müller, ferma Scirea, Bergomi, Gentile, è finito! Campioni del mondo, Campioni del mondo, Campioni del mondo!!! »
Così urlò il cronista sportivo Nando Martellini alla fine della partita scandendo per 3 volte la proclamazione del titolo, 3 volte, una per ogni gol.
E la gioia esplode, tutti urlano, italiani, spagnoli, ci si abbraccia senza conoscersi, siamo uniti, siamo un solo cuore che batte, un cuore Azzurro.
E' stata una bella soddisfazione per tutti gli italiani ma per me è stata doppia perché posso dire "io c'ero".
Ah, per la cronaca, la foto non è dell'epoca, non ne ho trovate, è più recente ed è stata fatta una volta che sono andata a trovare mio figlio quando abitava a Barcellona.
Luglio 1983, Grecia
Certo che uguagliare la soddisfazione del 1982 è veramente difficile ma ogni vacanza ha i suoi bei ricordi e quella dell'anno successivo passata a scorrazzare per buona parte della Grecia (sempre con la nostra Dyane 6) non mi ha lasciato solo ricordi ma anche qualcosa che ho ancora adesso, quell'anno ho imparato a nuotare.
Siamo partiti da Ancona alla volta di Patrasso e dopo aver visitato il Peloponneso siamo arrivati ad Atene e da lì abbiamo risalito la costa fino alla Penisola Calcidica, lo scopo era di visitare il Monte Athos anche se si sapeva già che io non avrei potuto entrare in quanto donna.
Il mare non era un granché da Atene in su ma poi arrivati nella Penisola Calcidica le cose cambiano, bellissime baie, acqua trasparente e tranquilla e pure io che non ho mai avuto un ottimo rapporto con l'acqua di mare mi lascio andare, nel vero senso della parola, mi rilasso e mi accorgo che sto galleggiando, incredibile, non ci ero mai riuscita.
Non so, sarà stato l'ambiente rilassato o l'acqua più carica di sale ma sto a galla e capisco anche come fare, non riesco a muovermi però, muovo e rimuovo le braccia ma sono sempre ferma, per questo ci vorrà ancora un po' di anni prima che imparo ma anche solo galleggiare è una grossa soddisfazione, ho vinto un limite, una paura.
Devo comunque fare una precisazione, non è che sono diventata una nuotatrice provetta, senza maschera e pinne galleggio a malapena, non sono capace di respirare per cui mi irrigidisco e vado a fondo e poi va a giornate, se mi alzo con la luna buona nuoto come un pesciolino senza bisogno del salvagente, se mi alzo con la luna storta la prima cosa che faccio appena arrivo in spiaggia è infilarmi il salvagente (a giubbetto, non a paperella).
Luglio 1999, Mauritius
Mauritius, cascate di Chamarel |
La mia prima volta sotto l'Equatore !
Forse per qualcuno sembrerà una misera soddisfazione ma per me invece è stato importante, ci tenevo proprio.
Era anche la prima vacanza che facevo solo con mio figlio, mio marito non ha potuto prendere le ferie in quel periodo per cui siamo andato solo noi due.
Un po' ero preoccupata, lontano da casa, senza mio marito su cui contare, se succede qualcosa come faccio?
Ed infatti puntualmente mio figlio si ammala ma con l'aiuto del personale dell'albergo mi trovano un medico, anzi due, il primo una specie di sciamano e poi una dottoressa tradizionale ed il pargolo ritorna in breve tempo in salute.
E' stata una soddisfazione anche questa, essermela cavata da sola senza appoggiarmi a mio marito, io che di solito quando qualcuno sta male (soprattutto se è mio figlio) vado nel panico, mi sento più male io di lui e devo correre in bagno di corsa, in questa occasione ho dimostrato di sapermi invece organizzare (in bagno ci sono poi corsa dopo).
Un viaggio e due soddisfazioni, posso essere proprio contenta.
Spero vi siano piaciuti i miei ricordi, io non vedo l'ora di leggere quelli delle persone che devono ancora partecipare alla puntata di questo mese per #sensomieiviaggi.
Ciao, alla prossima
Ma quanti bei ricordi Norma (ed è proprio vero che ... quando l'acqua tocca i topi imparano a nuotare ;)))
RispondiEliminaTanti cari auguri per una Santa Pasqua gioiosa e serena ed un abbraccio Maria
Grazie Maria, Buona Pasqua anche a te.
EliminaSono contenta che ti siano piaciuti i miei ricordi
Ciao
Bello Norma! Quella partita storica me la ricordo anche io che non sono particolarmente patita per il calcio. Ma anche le altre sono state sicuramente soddisfazioni che rimangono a lungo nella memoria!
RispondiEliminaAnch'io non sono una patita di calcio ma quella partita è "LA PARTITA"
EliminaCiao
io voto il 1982: mi son venuti i brividi e mi son commossa
RispondiEliminaGrazie, sono venuti anche a me i brividi scrivendola, mi sono tornati alla mente tanti ricordi che non pensavo fossero ancora così vividi
EliminaCiao
Come al solito Norma le tue parole colpiscono dritto al segno e mi hanno fatto rivevere dei bei momenti davvero positivi...con un po' di sana invidia perché io non ho mai imparato a nuotare né in viaggio né altrove! Quella è una soddisfazione che proprio mi manca! :-)
RispondiEliminaChiara, grazie del complimento, è uno dei più belli che ho ricevuto, andare a segno non è facile.
EliminaSono contenta che ti siano piaciute le mie "soddisfazioni", sicuramente ne avrai anche tu da raccontare prossimamente, te lo auguro con tutto il cuore
Ciao
Mitica Norma!! Io voto l aver imparato a nuotare, perché allora c è una speranza anche per me che con lo acqua ho il tuo stesso rapporto. Non ho mani imparato e mi fa proprio paura. Non uso il salvagente ma non mi allontanò mai dalla riva: paradossalmente mi fa molta più paura la piscina che il mare! tu sei stata bravissima!!! ( anche a gestire la disavventura con tuo figlio, da solas alle mauritius) Meravigliose le vacacanze a bordo della dyane6!!
RispondiEliminaBacioni, buona pasquetta
Non è che sia diventata una nuotatrice provetta ma galleggio ed un po' mi muovo ma al mare, in piscina è davvero dura.
EliminaCiao
Un bel post. Evviva i mondiali del 1982. Buona giornata.
RispondiEliminaEvviva quei favolosi mondiali
EliminaCiao
che posti incantevoli, alle Mauritius piacerebbe andare anche a me! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaLe Mauritius sono favolose, ci sono stata in luglio ed era inverno ma comunque molto mite, solo le giornate troppo corte, veniva buio presto
EliminaCiao
Sono sempre bellissimi i tuoi ricordi di viaggio.
RispondiEliminaE che immagine mozzafiato l'ultima! =)
Dani
Grazie Daniela, in effetti Mauritius è spettacolare
EliminaCiao
Le cascate!! Ho avuto modo di vederle anni fa e forse insieme a Barcellona sono le uniche esperienze di viaggio che abbiamo in comune al contrario dell'aver imparato a nuotare da adulte!
RispondiEliminaPerò ci siamo riuscite e questo è quello che conta: dimostra che per qualsiasi cosa uno voglia realmente c'è sempre tempo! Continua a colorare il tuo mondo e a regalare a noi tutti una sfumatura di colore! A presto
Grazie Elena, mi hanno commosso le tue parole
EliminaCiao