giovedì 5 marzo 2015

#sensomieiviaggi : i profumi dei miei viaggi

Buongiorno,
dopo aver letto le vostre storie, oggi è il mio turno di raccontare i profumi che hanno reso alcuni momenti dei miei viaggi indimenticabili tanto che ogni volta che li risento mi sembra di tornare indietro nel tempo e rivivo momenti magici.

Era questo infatti il tema che avevo scelto per l'appuntamento mensile con #sensomieiviaggi, questo mese era il mio turno ed ho voluto affrontare questo argomento perché sono convinta che l'olfatto sia uno dei sensi più tenaci anche se a volte un po' lo snobbiamo preferendo sensi più immediati ma più labili come la vista.

E' vero, la vista imprime nella memoria la fotografia di un attimo ma è una memoria fragile, col tempo si scolora come un vecchio dipinto, il ricordo olfattivo invece resta nascosto in un angolino della nostra mente fino a quando qualcosa non lo fa emergere ed allora riaffiora prepotentemente riportandoci indietro nel tempo in un determinato istante come se fossimo ancora là, non importa se è passato un giorno o sono passati moltissimi anni.

Ci sono odori che restano collegati ad un luogo, ad un viaggio ed ogni volta che li risenti ripensi immediatamente a quel posto, per introdurre l'argomento la volta scorsa ho parlato del fumo delle candele, del fatto che ogni volta che lo sento ripenso a Fatima ma ci sono altri odori che mi portano immediatamente in altri luoghi ed altri tempi.

Menta, Fès

Fès, la Medina, i conciatori
Era più o meno il 1980, uno dei primi viaggi col mio futuro marito, il tour organizzato delle Città Imperiali in Marocco.

Pochi giorni e tante cose da vedere, e tanti ricordi ancora vivi, le rovine romane di Volubilis, Rabat, la medina di Meknes, Marrakech, il mare di Essaouira e poi Fès.

Fès, la più grande delle città imperiali, una città doppia, Fès el Jédid (la nuova) e Fès al Bali (la vecchia, famosa per le sue moschee e per l'università più antica del mondo, l'Università al-Qarawiyyin fondata nel 859 da una donna.

Ma Fès è famosa anche per la sua medina, caotica e colorata suddivisa in quartieri, i droghieri, i tintori, i conciatori di pelle.

La visita della medina è una delle cose che ricordo meglio di quel viaggio in Marocco, vicoli stretti, sterrati, trafficati, odori pungenti che alle nostre delicate narici parevano troppo forti e che siamo riusciti a sopportare solo grazie al mazzetto di menta che la guida ci ha dato prima dell'ingresso nel quartiere dei conciatori di pelle.

Grandi vasche pieni di colori per tingere la pelle grezza accatastata lì vicino, uno spettacolo magnifico nella sua durezza, lavoro pesante, caldo e sudore, sembra che il tempo si sia fermato, che il progresso non sia mai arrivato, chissà se sarà ancora così dopo 35 anni.

Proseguiamo la visita, matasse di lana appese ad asciugare per strada, siamo nel quartiere dei tintori, anche qui colori ed emozioni forti per un angolo di mondo senza tempo.

Il tempo per noi passa velocemente e la visita finisce con ancora tra le mani il mazzetto di menta ormai privo di odore, è così che ogni volta che posso tuffare il naso in un po' di menta mi vengono alla mente i colori e gli odori di Fès.

Wurstel e crauti, Monaco di Baviera

Monaco, una birreria
Forse è scontato associare i wurstel ed i crauti alla Germania, però mi ricordano molto una mini vacanza fatta nel 2004 a Monaco quando siamo andati per i mercatini di Natale.

Era Dicembre, faceva un freddo terribile ma ero proprio contenta di esserci riuscita ad andare, ero con mio figlio e mio marito, la prima (ed ultima) volta che sono riuscita a convincerlo a venire.

Era anche il mio primo incontro con la Germania, non c'ero mai stata, ho sempre considerato i tedeschi un popolo serio, quasi triste e spento ma in quei pochi giorni sono stata felicissima di ricredermi, al caldo delle birrerie ci si scatena, musiche danze e tante prelibatezze da mangiare (quando ancora potevo mangiarle!).

Un'atmosfera allegra, lunghi bancali con tanti commensali e complice un po' di birra tutti fanno amicizia, si parla con i vicini urlando per sovrastare il suono della musica e del chiasso circostante, si socializza davanti ad un profumato piatto di wurstel e crauti.

E' da allora che associo questo saporito (anche se non proprio salutare) piatto a Monaco, all'allegria di condividere qualcosa con persone sconosciute, al calore di un locale riscaldato da persone che si divertono (ma anche dalla birra) mentre fuori fa freddo.

Fogna, Barcellona


Barcellona, quartiere Barceloneta
Una delle cose che colpiscono di più quando si arriva a Barcellona è l'odore di fogna che si sente in parecchie zone della città, soprattutto nella parte vecchia dove si trovano vicoli stretti.

Se sul lungomare l'odore preponderante è quello della paella, appena ci si addentra in stradine e vicoli, l'odore di fogna ti assale, non so spiegarmi il motivo.

E' un leitmotiv che ci accompagna nella visita, Barceloneta con le sue stradine strette, le case colorate troppo vicine le une alle altre, la città vecchia del Barrio Gotico alle spalle di Placa Catalunia, ma anche il porto per non parlare del quartiere di Sant Martì che comincia appena finisce lo zoo.

E davanti allo zoo ed al parco della Ciutadella c'era la casa di mio figlio, poco distante dall'università con una magnifica vista dal 10 piano dove arrivava solo una brezza profumata dal mare poco distante.

Comunque dopo un po' di volte che andavo Barcellona non me ne accorgevo neppure più di questo odore, era diventato normale ma adesso se mi capita di passare da qualche posto e sentire odore di fogna mi viene una grande nostalgia e sento una struggente voglia di prendere il primo aereo per Barcellona.

Ecco i miei 3 ricordi, i miei 3 profumi, sì, anche l'ultimo è un profumo perché mi fa venire alla mente bei pensieri.

Scegliete quello che più vi piace ed il 10 farò un post riassuntivo con i profumi di tutti i partecipanti a questa puntata di #sensomieiviaggi, tornate a trovarmi, insieme faremo un giro del mondo sull'onda di un sentore più o meno profumato.

Ciao

16 commenti:

  1. ecco questi 3 luoghi ancora mi mancano da visitare, magari proprio quest'anno...chissà...un abbraccio SILVIA

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    1. Sono luoghi diversi ma ognuno vale la pena di andarci
      Ciao

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  2. E' bello vedere come la memoria olfattiva sia proprio una cosa così forte e personalissima, capace di "connotare di buono" anche cose che normalmente non lo sono.
    Bel post. =)
    Dani

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  3. Il Marocco è proprio un sogno per noi! Ciao!!

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    1. E' un luogo particolare, merita di visitarlo
      Ciao

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  4. Ciao Norma, ed ecco anche il tuo post. Prima cosa complimenti hai scelto un argomento bellissimo che , secondo me, ci ha coinvolte molto. Cosa dire? Le tue tre storie , con i loro tre profumi sono ognuna a suo modo ricche di fascino ed è difficile scegliere. Opto, comunque, per la prima, mi piace il modo in cui l'hai raccontata, la miscela di odori che mi sembra di sentire....e poi la fotografia in bianco e nero...è stupenda.
    Ti auguro una felice serata, a presto.
    Antonella

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    1. Grazie Antonella, sono felice che il tema ti sia piaciuto e grazie di aver dato la tua preferenza
      Ciao

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  5. Scelgo la menta del Marocco, anche se comune ho raccontato più volte io purtroppo non ne conservo un bel ricordo. Però, ecco, la medina di fes e soprattutto lka parte della concia delle pelli è veramente indimenticabile. Io non saprei dire quale odore me la ricorda, perche se ne sentono un po di ogni tipo, tanto che la menta me la ero dimenticata, mentre è davvero indispensabile per addentrarsi a osservare le vasche di colore. Che tuffo al cuore la visione degli'uomini che ci lavorano. Io ci sono stata nel 2007 e sì: era ancora come lo descrivi tu.
    Tanti bacioni norma e complimenti ancora per la scelta del tuo tema!!

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    1. Grazie, sono contenta che ti sia piaciuto il mio di contributo.
      Mi fa anche piacere sapere che il posto non è cambiato, è un luogo unico, sarebbe un peccato perderlo.
      Ciao

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  6. Molto bello questo tuo post dedicato all'olfatto.
    Tra tutte le foto e i racconti quello che mi è piaciuto di più è l'odore legato a Monaco ;)

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    1. Era davvero divertente stare in quella confusione a mangiare wurstel e crauti
      Grazie
      Ciao

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  7. Ciao Norma! Anche io scelgo la prima, anche per me il Marocco è legato al profumo della menta, nel tè, nelle pietanze e nei mercati.

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    1. Vedo che il Marocco va per la maggiore
      Grazie
      Ciao

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  8. ciao
    bel post......scelgo Fogna, Barcellona

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