continua il viaggio attraverso i ricordi di un'epoca in cui ancora non erano digitali, chi ha seguito i due racconti precedenti sa che sto partecipando all'iniziativa di Monica per condividere i nostri scatti di quando le macchine fotografiche avevano ancora la pellicola.
Ho già raccontato i miei viaggi da figlia e poi quelli da ragazza, adesso è il turno di quelli da mamma.
Sardegna, dal 1989 al 1994
Mio figlio si arrabbierà da matti quando (e se) vedrà questo post perché non vuole che le sue foto entrino in rete ma cosa ci posso fare se non sempre ho trovato quelle dove ero da sola ....
Lui nasce a luglio dell'88 e l'anno dopo andiamo in Sardegna, è la mia prima volta, destinazione Costa Smeralda, Baia Sardinia.
Siamo con una coppia di amici, lei in dolce attesa ma quasi subito la vacanza per lei continua ad Arzachena in ospedale per una minaccia di aborto (per fortuna è andato tutto bene poi) e quindi dividevamo le giornate tra gite mattutine e visite in ospedale al pomeriggio.
Ma la Sardegna ci è rimasta nel cuore ed allora ci siamo tornati anche gli anni successivi con la macchina sempre carica di giochi e cibo perché si andava in appartamento e fare la spesa da quelle parti era piuttosto caro.
E' in uno di quegli anni, nel 1991, che mi sono innamorata della Valle della Luna e mi sono portata dietro il ricordo fino all'anno scorso quando finalmente sono riuscita a tornarci.
Ibiza, Luglio 1995
Questo è stato il primo viaggio all'estero con mio figlio, il primo di una lunga serie, non ci eravamo stancati della Sardegna solo che il prezzo stava diventando eccessivo, il traghetto costava sempre di più e fatti due conti abbiamo visto che con gli stessi soldi si poteva andare all'estero, in albergo dove ero servita e riverita senza dover pensare a cucinare e rassettare la casa.
La scelta è caduta su Ibiza perché mia cognata c'era stato l'anno prima e si era trovato benissimo col bambino.
Ci siamo trovati molto bene, avevamo noleggiato la macchina e l'abbiamo girata in lungo ed in largo.
Cosa mi ricordo di più di Ibiza, l'erosione delle spiagge, il mare che letteralmente se le mangiava e che venivano recuperate pescando la sabbia dal fondo del mare e sparandola a riva con delle specie di cannoni,e poi dei favolosi crostini con salsa aioli!
Djerba, Luglio 1996
Sempre sulle orme dei cognati che ci erano stati mentre noi eravamo ad Ibiza, ecco che l'anno dopo sperimentiamo la nostra prima vacanza africana.
Non conosco il resto della Tunisia ma Djerba mi ha un po' deluso, a parte le escursioni non c'era niente e seppure il villaggio era bello non posso dire lo stesso della spiaggia che era sporchissima di catrame, mi ricordo che c'erano dei grossi pennelli alle porte d'ingresso immersi in una soluzione per pulirsi i piedi dal catrame.
Bei ricordi?
Una favolosa mangiata di ostriche pescate da noi che ci facevano aprire su un barbecue, penso di averne mangiate più di 30 mentre mio marito gufava e mi diceva di smettere altrimenti mi sarebbe venuto un bel mal di pancia, il giorno dopo lui era steso in camera con una terribile dissenteria.
Repubblica Dominicana, Luglio 1997
E chi ci ferma più?
Sempre più lontani, l'anno dopo ci aspetta Santo Domingo, ecco la classica foto all'arrivo all'aeroporto.
Di questa vacanza però mi ricordo poco, le spiagge e qualche escursione in jeep ed in barca all'Isla Saona, un posto veramente spettacolare con un mare limpido e caldo.
Hurgada, Luglio 1998
L'anno seguente scegliamo il Mar Rosso e tra Sharm ed Hurgada la scelta cade su quest'ultima perché più vicina al Cairo e ci permetteva di visitare il museo egizio e le piramidi a cui tenevo molto.
E' stato l'anno in cui ho cominciato a soffrire di allergia al sole, io che sono sempre stata una lucertola ho cominciato ad avere problemi, mi si gonfiavano gli occhi come una rana e passavo la metà della mattina con le fette di cetriolo (prese a colazione) sugli occhi e l'altra con gli occhiali scuri.
Ricordo le levatacce ancora prima dell'alba per andare al Cairo, siamo partiti in bus portandoci dietro il cuscino, è stato faticoso ma ne valeva veramente la pena come valeva la pena di vedere anche Luxor.
Mauritius, Luglio 1999
Questo è stato il primo viaggio con mio figlio da sola, mio marito non poteva venire ed allora siamo partiti io e lui.
E' stata una vacanza fantastica perché abbiamo avuto modo di girare in lungo ed in largo tra escursioni e fai da te aggregandoci ad una ragazza che era nel nostro gruppo e lavorava per un'agenzia di viaggi che la mandava a testare le strutture.
Posti meravigliosi, l'Isola dei Cervi, le cascate Chamarel, le terre colorate, i templi ...
L'unico neo una gastroenterite di mio figlio con febbre alta che viene curata da uno "sciamano" locale perché la dottoressa della struttura era momentaneamente indisponibile essendo in avanzato stato di gravidanza, ne ho anche parlato nelle disavventure dei miei viaggi.
Maldive, Agosto 1999
Quell'anno si fece il bis, infatti mio marito è riuscito a liberarsi ed abbiamo trovato una buona occasione per le Maldive.
Ho fatto un po' fatica a trovare la foto da pubblicare non perché non ne avevo ma ero sempre in costume da bagno e mi vergogno un po' a pubblicarle.
L'unica vestita è questa di quando siamo andati a fare una battuta di pesca al tramonto.
Se devo essere sincera è stata una delle vacanze in cui mi sono divertita di meno, l'isoletta era veramente piccola, oltre a fare il bagno non c'era altro, abbiamo fatto qualche escursione ma ci siamo beccati pure 3 giorni di pioggia, una noia totale.
Messico, Luglio 2000
Una delle vacanze più belle in assoluto, posti magnifici, biosfera, parchi, rovine, buon cibo, bel tempo.
Qualche ricordo?
Una grossa iguana salvata in extremis a Chichen Itza, era appisolata su un masso e mio marito ci si stava sedendo sopra.
43°, umidità al 90% e non sentirla.
Ero l'unica, gli altri erano ridotti come stracci ed io saltellavo beata in quel tepore (non mi dà fastidio il caldo, anzi ...)
La tequila col verme.
Solo dopo una settimana che la bevevo dopo pranzo mi sono accorta che in fondo alla bottiglia c'era un grosso verme, quel giorno non l'ho presa ma poi mi sono detta che se non mi era successo niente in quel tempo voleva dire che non era nocivo.
Ne ho anche acquistato una bottiglia da portare a casa e ce l'ho ancora come ricordo.
Xcaret, camminare in mezzo alle farfalle e nuotare in un cenote, un'esperienza magnifica ma l'acqua troppo fredda.
E mio figlio che a 13 anni era già alto un bel po' più di me!
Marrakech, Dicembre 2000
Ecco, siamo arrivati alla fine di questo viaggio nel tempo, questa è stata l'ultima vacanza prima dell'avvento del digitale, l'ultimo ricordo vintage.
Ponte dell'Immacolata, qualche giorno prima mi telefona la ragazza incontrata a Mauritius e mi chiede se ho voglia di farmi qualche giorno di shopping sfrenato a Marrakech, inutile dire che accetto al volo.
I colori ed i suoni della piazza Jemaa el Fna sono ancora vivi nella mia mente ed ho ancora i tesori acquistati nella medina.
Ricordo le contrattazioni estenuanti che faceva la mia amica, lei si divertiva pure, io meno ma alla fine spuntava prezzi strepitosi.
Alla fine sia lei che il commerciante erano stanchissimi, lei soddisfatta, il commerciante meno.
Abbiamo comprato delle ciabattine fantastiche e siamo tornate il giorno dopo per prenderle delle altre, non vi dico la faccia del negoziante, voleva chiudere ed andarsene via.
Sono tornata a casa carica all'inverosimile, rose, datteri,spezie, ciabatte, piatti lavorati ed altro ancora, non vi dico la fatica ad arrivare alla macchina!
E' stato bello rievocare quei tempi in cui quando si andava in vacanza la prima cosa da controllare che non mancasse era una bella scorta di rullini.
Allora quando tornavi a casa la prima cosa che facevi era far stampare le foto e tutti gli amici ed i parenti le volevano vedere.
Adesso invece è tutto più semplice, se una foto non è venuta te ne accorgi subito e la puoi rifare, puoi fare tutte le foto che vuoi e le hai sempre pronte da far vedere ma chissà perché nessuno mi chiede più di vederle, vuoi dire che attraverso lo schermo di un computer hanno perso il loro fascino?
Ciao, alla prossima
E' stato l'anno in cui ho cominciato a soffrire di allergia al sole, io che sono sempre stata una lucertola ho cominciato ad avere problemi, mi si gonfiavano gli occhi come una rana e passavo la metà della mattina con le fette di cetriolo (prese a colazione) sugli occhi e l'altra con gli occhiali scuri.
Ricordo le levatacce ancora prima dell'alba per andare al Cairo, siamo partiti in bus portandoci dietro il cuscino, è stato faticoso ma ne valeva veramente la pena come valeva la pena di vedere anche Luxor.
Mauritius, Luglio 1999
Questo è stato il primo viaggio con mio figlio da sola, mio marito non poteva venire ed allora siamo partiti io e lui.
E' stata una vacanza fantastica perché abbiamo avuto modo di girare in lungo ed in largo tra escursioni e fai da te aggregandoci ad una ragazza che era nel nostro gruppo e lavorava per un'agenzia di viaggi che la mandava a testare le strutture.
Posti meravigliosi, l'Isola dei Cervi, le cascate Chamarel, le terre colorate, i templi ...
L'unico neo una gastroenterite di mio figlio con febbre alta che viene curata da uno "sciamano" locale perché la dottoressa della struttura era momentaneamente indisponibile essendo in avanzato stato di gravidanza, ne ho anche parlato nelle disavventure dei miei viaggi.
Maldive, Agosto 1999
Quell'anno si fece il bis, infatti mio marito è riuscito a liberarsi ed abbiamo trovato una buona occasione per le Maldive.
Ho fatto un po' fatica a trovare la foto da pubblicare non perché non ne avevo ma ero sempre in costume da bagno e mi vergogno un po' a pubblicarle.
L'unica vestita è questa di quando siamo andati a fare una battuta di pesca al tramonto.
Se devo essere sincera è stata una delle vacanze in cui mi sono divertita di meno, l'isoletta era veramente piccola, oltre a fare il bagno non c'era altro, abbiamo fatto qualche escursione ma ci siamo beccati pure 3 giorni di pioggia, una noia totale.
Messico, Luglio 2000
Una delle vacanze più belle in assoluto, posti magnifici, biosfera, parchi, rovine, buon cibo, bel tempo.
Qualche ricordo?
Una grossa iguana salvata in extremis a Chichen Itza, era appisolata su un masso e mio marito ci si stava sedendo sopra.
43°, umidità al 90% e non sentirla.
Ero l'unica, gli altri erano ridotti come stracci ed io saltellavo beata in quel tepore (non mi dà fastidio il caldo, anzi ...)
La tequila col verme.
Solo dopo una settimana che la bevevo dopo pranzo mi sono accorta che in fondo alla bottiglia c'era un grosso verme, quel giorno non l'ho presa ma poi mi sono detta che se non mi era successo niente in quel tempo voleva dire che non era nocivo.
Ne ho anche acquistato una bottiglia da portare a casa e ce l'ho ancora come ricordo.
Xcaret, camminare in mezzo alle farfalle e nuotare in un cenote, un'esperienza magnifica ma l'acqua troppo fredda.
E mio figlio che a 13 anni era già alto un bel po' più di me!
Marrakech, Dicembre 2000
Ecco, siamo arrivati alla fine di questo viaggio nel tempo, questa è stata l'ultima vacanza prima dell'avvento del digitale, l'ultimo ricordo vintage.
Ponte dell'Immacolata, qualche giorno prima mi telefona la ragazza incontrata a Mauritius e mi chiede se ho voglia di farmi qualche giorno di shopping sfrenato a Marrakech, inutile dire che accetto al volo.
I colori ed i suoni della piazza Jemaa el Fna sono ancora vivi nella mia mente ed ho ancora i tesori acquistati nella medina.
Ricordo le contrattazioni estenuanti che faceva la mia amica, lei si divertiva pure, io meno ma alla fine spuntava prezzi strepitosi.
Alla fine sia lei che il commerciante erano stanchissimi, lei soddisfatta, il commerciante meno.
Abbiamo comprato delle ciabattine fantastiche e siamo tornate il giorno dopo per prenderle delle altre, non vi dico la faccia del negoziante, voleva chiudere ed andarsene via.
Sono tornata a casa carica all'inverosimile, rose, datteri,spezie, ciabatte, piatti lavorati ed altro ancora, non vi dico la fatica ad arrivare alla macchina!
E' stato bello rievocare quei tempi in cui quando si andava in vacanza la prima cosa da controllare che non mancasse era una bella scorta di rullini.
Allora quando tornavi a casa la prima cosa che facevi era far stampare le foto e tutti gli amici ed i parenti le volevano vedere.
Adesso invece è tutto più semplice, se una foto non è venuta te ne accorgi subito e la puoi rifare, puoi fare tutte le foto che vuoi e le hai sempre pronte da far vedere ma chissà perché nessuno mi chiede più di vederle, vuoi dire che attraverso lo schermo di un computer hanno perso il loro fascino?
Ciao, alla prossima
Ciao Norma, ecco la foto all'aeroporto di Punta Cana!! :-)
RispondiEliminaBello bello bello.
RispondiEliminaE quanti bei posti hai visto!
A presto. =)
Dani
Splendido post!
RispondiEliminaBuona giornata da Beatris
Ma che bello visitare con te tutti questi splendidi posti Norma!
RispondiEliminaE il fascino delle vecchie foto ... è unico!
Un abbraccio Maria