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venerdì 13 febbraio 2015

#unviaggiovintage, parte 2

Buongiorno,
prosegue il viaggio tra attraverso i ricordi fermati sulle foto stampate e conservate in album ordinati o dentro scatole riposte in un armadio, foto che fermano momenti felici di giorni passati che pian piano scoloriscono nella nostra mente ma anche sulla carta.

Ricordi di un tempo quando non esisteva il digitale, quando le foto erano a numero chiuso, cioè più di tanto non potevi farne, quando non sapevi mai se una foto era venuta o no fino a quando non le stampavi.

L'altra volta ho ricordato i miei viaggi di bambina e di figlia, adesso è il turno di quelli di ragazza, dai primi viaggi con gli amici a quelli di coppia.

Grecia, Luglio 1983

Qui devo fare una premessa per spiegare come mai ho così poche foto del periodo precedente la nascita di mio figlio.

Mio marito, allora fidanzato, ha sempre avuto la passione delle foto e l'ha trasmessa anche a me, lui usava la macchina esclusivamente in manuale (io in automatico tuttora) ed era un patito del B/W perché gli piaceva ed anche perché poteva stamparsi le foto in casa da solo, avevamo ricavato una camera oscura nella casa di mio nonno e con acidi e bacinelle vedevamo le immagini che pian piano emergevano dal foglio che galleggiava in quel liquido maleodorante.

Era tutto molto bello e romantico ma aveva anche il suo lato negativo, facevamo sviluppare i negativi e poi sceglievamo quelle da stampare ma facendo così ne stampavamo pochissime e non ho capito, anzi mi riprometto di chiederglielo, perché ha stampato pochissime foto di me.

Io non solo ho uno scatolone di foto ma anche uno di negativi e probabilmente tra quelli ci sarà anche qualche foto che mi ha scattato (sarà meglio per lui!), dovrò andare a passarli tutti uno per uno perché non sono sicura di essere stata così ordinata ed avere scritto su tutti il luogo e la data.

Ma torniamo a questo viaggio in Grecia, siamo partiti con una coppia di amici sulla mitica Dyane 6 del mio futuro marito, una macchina eccezionale, ci aveva già portati in Spagna l'anno prima (non ho le foto però) e poi ci ha portati a zonzo per tutta la Grecia, da Patrasso ad Atene fino al Monte Athos per poi tornare alle Meteore.

Siamo arrivati a Patrasso in nave da Ancona, il viaggio è stato bello lungo e per ingannare l'attesa mi sono presa il sole tutto il tempo, indovinate in che condizioni sono arrivata in Grecia ...

Non ho ricordi molto precisi, qualche sprazzo qua e là vedendo le foto che avevamo stampato, mi ricordo soprattutto i posti incredibili della penisola calcidica.

E' in quelle acque che ho imparato a nuotare (beh, imparato è una parola grossa), ho capito come si faceva stare a galla ed a muovere qualche bracciata ma questo a giorni alterni, dipendeva da come mi svegliavo alla mattina, se avevo paura o no e capita ancora adesso, ci sono giorni che prima di uscire allungo la mano e prendo il salvagente (no, non la paperella, il giubbetto!) ed altri in cui  non lo guardo neppure.

Ho il rammarico di non essere riuscita a visitare i monasteri del Monte Athos in quanto donna mi sono dovuta fermare a Uranopoli.
Facendo una breve ricerca comunque ho visto che neppure a distanza di più di 30 anni i monaci si sono ammorbiditi, le donne sono ancora bandite dalla loro terra.

Meno male che invece sono riuscita a visitare i bellissimi monasteri delle Meteore sulla strada del ritorno.
I monasteri sospesi, incredibili sopra quelle falesie !
Mettono soggezione, timore e rispetto, in fondo alla valle da cui queste colonne di roccia si ergono improvvise ti chiedi come deve essere vivere così vicino a Dio.

Thailandia, Maggio 1987


Passa qualche anno e qualche vacanza di cui non ho trovato foto ed arriviamo al 1987, quell'anno mi sposo e vado in viaggio di nozze in Thailandia.

Ed anche qui di foto ne ho poche perché dopo il periodo del B/W siamo passati a quello delle diapositive convinti che le avremmo viste e riviste ed invece se le abbiamo guardate una volta è tanto.
Ne abbiamo fatto stampare solo qualcuna ma i risultati erano scadenti.

Una di queste è quella sopra scattata durante il viaggio in aereo, quello era il primo rullino ed è per questo che con la mano indico 1.

Il viaggio è stato eccezionale, quasi 3 settimane a zonzo per la Thailandia, da Bangkok al tour del Nord, Chiang Mai, Chiang Rai, il triangolo d'oro e poi relax a Pattaya.

E' stato a Bangkok che ho assaggiato per la prima volta il sushi, ancora non era di moda, e devo dire che allora non mi era piaciuto molto, adesso mangerei solo quello.

Sempre lì mi ricordo lo shopping sfrenato di souvenir, statuine, statuette e dei meravigliosi pezzi di seta che ho ancora (nel senso che non ci ho ancora fatto niente, dovrei trovare come utilizzarli).

L'oro dei templi ed i colori del mercato galleggiante, bellissimi ricordi.

Tanto turismo ma anche immersione nella vita locale, la frutta acquistata alle bancarelle in strada, mai mangiato un ananas così dolce, spettacoli di thai box all'aperto, suoni e danze locali (uno sbadiglio unico) e non ci siamo fatti mancare neppure un combattimento tra il cobra e la mangusta.

Di Pattaya mi ricordo bene solo il ristorante dove andavamo a mangiare il pesce, lo sceglievi sul bancone e te lo cucinavano, ho assaggiato delle chele di granchio enormi, per il resto mi ricordo poco, rammento solo di aver visto tanti maturi signori assieme a ragazzini poco più che bambini che sicuramente non erano i loro figli, che schifo!

Siamo tornati a casa carichi di pacchi, una borsa piena di ananas ed un sacchetto con un frutto buonissimo ma puzzolente da morire, la hostess me l'ha messo in frigo per non impestare l'aereo con l'odore.

Dopo di allora, con la nascita del figlio siamo passati, per fortuna, alle pellicole a colori tradizionali e quindi ho un po' immagini che vi mostrerò nella prossima puntata.

Ciao



7 commenti:

  1. Ciao Norma, come già detto per il tuo precede racconto di viaggi da bimba, è davvero molto bello leggere questi ricordi perchè i particolari con cui colori i tuoi racconti rendono molto reale l'immagine che evochi e in parte sembra di essere lì a condividere il ricordo. Bello, brava!! p.s. sono curiosissima....chissà che frutto era quello buono ma puzzolente! Felice fine settimana! A presto!

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  2. Ciao Norma, chissà che spettacolo la Grecia in macchina negli anni 80 :-) è incredibile come a distanza di anni si ricordino piccoli particolari, come il sapore di un cibo o il prezzo di qualche cosa, succede sempre anche a me :-)

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  3. Bellissimi Norma i tuoi viaggi ed i tuoi racconti.

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  4. Ma che bello leggerti Norma. Sembra di essere lì con voi!
    Ma le foto?
    Aspettiamo che sviluppi qualche rullino!
    Un abbraccione Maria

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  5. Che bello leggere questo post! Proprio ieri guardavo tutta l'attrezzatura comprata per sviluppare le photo e purtroppo mai utilizzata! Che spreco, va beh, magari un giorno tornerà di moda! L'anno scorso ho conosciuto tramite il blog una nuova amica americana sposata con un greco che abita proprio sotto i monasteri delle Meteore. Dalle foto è pazzesco come posto! Spettacolare.

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  6. Confermo il piacere che mi fa leggere questi post; bella anche la seconda puntata. =)
    Dani

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  7. Grazie ragazze
    Vedrò se riesco a far stampare un po' di foto ma prima devo trovare i rullini
    Ciao

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