torna dopo la pausa natalizia #sensomieiviaggi ed il tema di questo mese che ci ha proposto Elena di Anche oggi non ho vissuto per niente è molto particolare, Serendipity, ovvero la fortuna di fare felici scoperte per caso o di trovare qualcosa per caso mentre si stava cercando altro..
Sapevo cosa significava Serendipity ma per essere sicura di cogliere l'esatto significato sono andata a dare un'occhiata a Wikipedia che mi ha confermato quello che pensavo.
E' stato difficile da trovare anche perché in genere studio molto a tavolino e lascio poco al caso anche perché in genere non ho molto tempo per visitare un luogo per cui mi informo prima ma ... diciamola tutta senza prendere scuse, non avevo idee punto e basta.
Ma dopo aver letto il primo post sull'argomento che ha scritto Chiara finalmente si sono aperti i cancelli dei ricordi.
Selinunte, Agosto 1975
Selinunte, Agosto 1975 |
Beata scemenza!
Adesso col senno di poi mi rendo conto dell'opportunità che ho avuto anche se non la volevo, se fossi stata un po' più furba mi sarei goduta meglio quel viaggio ma anche così mi ha lasciato oltre al ricordo dei posti visti che sono meravigliosi anche un altro regalo, una splendida amicizia con una famiglia incontrata durante quel viaggio che dopo tutti questi anni è ancora più viva che mai.
Padre, madre e figlio un po' più piccolo di me, abbiamo fatto subito amicizia, ci siamo scelti tra tutti gli altri partecipanti del tour, ci siamo piaciuti e voluti fin dall'inizio.
Nei vari anni che sono seguiti ci siamo sempre stati, siamo stati vicini, hanno partecipato al mio dolore per la morte di mio padre, per me un padre, per loro un amico, abbiamo trepidato e siamo stati in pensiero quando un terremoto ha distrutto la loro casa ed adesso li chiamo dopo ogni forte scossa.
Quel viaggio non mi ha regalato qualcosa di materiale ma mi ha dato una cosa molto più preziosa che non finisce con il ritorno a casa ed una bella foto, mi ha regalato un dono raro, unico, una bellissima e vera amicizia.
Bihac, Settembre 2008 |
L'ultimo anno delle mie vacanze in Croazia, da allora non ci siamo più tornati e dubito molto di tornarci in futuro.
Peccato perché a me piace moltissimo ma mio figlio a cui piaceva ormai ha una sua vita ed a mio marito non è mai piaciuta, si annoiava, chissà perché.
Quel giorno avevo già programmato tutto, una bella gita ad un'isola vicino, sole e mare tutto il giorno ed invece mio figlio si sveglia e dice che vuole andare in Bosnia Erzegovina.
Ammetto che al momento sono rimasta un po' basita, cosa mai vuole andare a fare in Bosnia?
Ho scoperto poi che voleva andarci per mandare le cartoline agli amici da un posto un po' strano.
E non c'è stato verso di fargli cambiare idea, si doveva andare in Bosnia a tutti i costi ed allora, cartina alla mano, abbiamo scelto il posto più vicino anche perché essendo sulla costa i chilometri da macinare erano tanti e la scelta è caduta su Bihac, una grossa cittadina ad un paio di ore da Senj dove eravamo noi.
Sono partita prevenuta ma poi mi sono dovuta ricredere, è stata una sorpresa.
Città di confine tra l'impero Ottomano e quello Austro-Ungarico è divisa tra un prima ed un dopo, nel mezzo c'è stata la terribile guerra fratricida, ancora troppo recente per non mostrare le sue ferite che si vedono ancora sui muri di alcune case.
In gran parte distrutta è stata ricostruita e quindi si presenta moderna, pulita e lineare ma alcuni ricordi della storia passata hanno resistito alla furia delle bombe come la moschea Fethija che in origine era una chiesa gotica dedicata a Sant'Antonio poi convertita in moschea con l'avvento degli Ottomani.
Passeggiare in quelle strade dove il moderno si alterna all'antico, dove tanto è stato ricostruito ma molto è ancora in rovina, quasi a memoria di quello c'è stato in queste strade, in queste piazze, mi ha fatto pensare a come l'uomo possa compiere certi crimini eppure è sempre stato così e sempre lo sarà.
Una giornata diversa che ha fatto pensare, non c'è solo mare e sole, ci sono anche altre realtà che è giusto vedere, ci sono posti che ci danno tristezza ma anche speranza, anche le cose più terribili finiscono e le città risorgono.
Barcellona, Luglio 2014
Barcellona, Torre Diagonal Zero Zero, Luglio 2014 |
Ultima vacanza a Barcellona, in tutti i sensi, primo perché è stata l'ultima in ordine di tempo e secondo perché non so se ci torno ancora per il prossimo compleanno, mio marito mi ha fatto chiaramente capire che per pochi giorni in quel periodo si spende troppo, ma che colpa ne ho io se compio gli anni il 31 Luglio?
E dire che l'anno scorso ho cercato anche di risparmiare, ho prenotato un hotel particolare, di design ma non in centro e quindi costava meno rispetto a quello dell'anno prima ma tutto l'insieme comunque era una cifretta non indifferente e mio marito poi si lamentava dicendo che era troppo fuori mano ed invece io avevo fatto bene i calcoli, l'albergo era facilmente raggiungibile con parecchi mezzi.
Cambiare zona poi mi ha fatto conoscere dei posti che altrimenti non avrei mai visto, sono rimasta impressionata dell'architettura di alcuni palazzi come per esempio la Torre Diagonal Zero Zero oppure il Museo Blau di storia naturale ma non è da meno neppure l'enorme Parc del Forum, un'area per festival ed eventi costruita nel 2004 in occasione del Universal Forum of Cultures.
Tanti luoghi a pochi passi dall'hotel che essendo un po' decentrati non sono mete consuete dei turisti ma che meritano davvero ed allora sono contenta che questo "ripiego" mi abbia permesso di conoscere posti che altrimenti mi sarei persa e sarebbe stato un peccato.
Con questo ho terminato il mio post per #sensomieiviaggi di questo mese, dovremo aspettare fino al 20 di Febbraio per il nuovo argomento che sarà ....
No, non ve lo dico!
Eh sì, la prossima volta tocca a me scegliere l'argomento, speriamo vi piaccia, ho paura.
Ciao, alla prossima
Ma che meraviglia viaggiare con te, Norma!!!!
RispondiEliminaPure io pianifico sempre, più che altro perché ho paura di perdermi qualcosa di veramente bello.
Ma, come vedi, le sorprese sono sempre dietro l'angolo!
Annoiarsi in Croazia???? Ma nooooooooooooooooooooo, ma come si fa?
Grazie, sono felice che ti piacciano i miei racconti.
EliminaMio marito è davvero strano, che cosa ci vuoi fare
Ciao
Ciao Norma!
RispondiEliminaStupendi i luoghi che hai citato... io voto per la foto della Bosnia perché credo di essere un po' come tuo figlio: mi piacerebbe andare in posti un po' strani (anche se per ora ho sempre seguito le classiche rotte!).
Quindi voto la Bosnia anche perché dalle macerie di un Paese in guerra io sono convinta che ne uscirà qualcosa di meraviglioso, e gli amici bosniaci saranno contenti di accogliere i turisti nelle loro città! Spero che questo giorno arrivi presto!
Claudia - Il giro del mondo attraverso i libri
Vedo che i posti "strani"attirano
EliminaCiao Norma, io invece sono il tuo esatto opposto. Quando partiamo per un viaggio abbiamo solo la guida turistica e di solito nessuno di noi l'ha mai sfogliata. Però io mi muovo in camper per cui direi che sono molto avvantaggiata sul fatto di andare alla cieca. Però devo dire che negli anni i posti che mi sono rimasti più nel cuore sono quelli sconosciuti ai più e in cui sono arrivata per caso magari sbagliando strada. Buona giornata
RispondiEliminaDeve essere bello anche come fai tu andare alla ventura ma non so se ne sarei capace
EliminaCiao
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RispondiEliminaciao norma io non avrei dubbio su quale scegliere: "voglio mandare le cartoline da un posto strano" vince su qualunque tipo di motivazione!!!!
RispondiEliminae poi la parola cartolina ha il gusto dei piccoli gesti che ormai stanno scomparendo
E' vero, non si mandano più cartoline ma foto digitali o selfie
EliminaCiao
Ciao Norma! Io invece preferisco la prima, un'amicizia pluridecennale nata proprio per caso durante un viaggio, peraltro non voluto, penso sia il massimo della serendipity!
RispondiEliminaE' proprio una bella amicizia la nostra, alla fine sono stata contenta di andare con mio padre
EliminaCiao
Ciao Norma, mi piace molto il regalo che ti ha lasciato il primo viaggio di cui hai parlato. =)
RispondiEliminaDani
Grazie Dani, è stato davvero un bel regalo
EliminaCiao
che tipo tuo figlio! ah ah ah...da Bihac ci sono passata mentre andavo dai laghi di Plitvice a Jaice in Bosnia...però non l'ho visitata. Cmq voto la foto della Sicilia, perchè anche io nel post (che sto scrivendo) voglio mettere la foto di un amico...cercavamo un'isola e trovammo un compagno di viaggio...
RispondiEliminaAh, che strano, invece di un'isola un amico ...
EliminaMa che bei viaggi Norma!
RispondiEliminaE che bello conoscere persone con le quali, poi, restare amiche!
grazie per la condivisione.
Un abbraccio Maria
L'amicizia è davvero importante, grazie
EliminaCiao Norma! Bellissimi i tuoi viaggi! Noi votiamo per Selinunte perchè ci ricorda i viaggi fatti da piccole con i nostri genitori, sempre in giro per rovine e musei....volevamo fare le archeologhe!! Grazie per aver condiviso questi pensieri e il tuo visssuto! A presto!
RispondiEliminaNon potendo esprimere la mia preferenza, posso solo dire che i tuoi attimi di serendipita' sono bellissimi!!
RispondiEliminaCiao Norma, un gran bel racconto, sono sicuramente per la prima amo la Sicilia ma soprattutto mi piace la bella storia di un rapporto duratuto che ci hai raccontato.
RispondiEliminaTi auguro una buona serata.
Antonella
Vedo che la Sicilia va per la maggiore ...
RispondiEliminaGrazie ancora
Ciao