lunedì 29 settembre 2014

A volte per andare avanti ...

.... occorre tornare indietro.

Ed allora eccomi qua a fare aste e lettere dell'alfabeto.

Compiti a casa, lezioni di calligrafia
Vi avevo già accennato che mi sono iscritta ad un corso di calligrafia moderna che seguo online dal vivo con Skype, il corso è tenuto dalla bravissima Cecilia.

Nelle sue lezioni Cecilia spiega le tecniche base della calligrafia, almeno per questo corso per principianti e mostra a noi studenti (massimo 5 per ogni sessione) la giusta inclinazione della mano, il concetto di pieno e vuoto ed i trucchetti per scrivere correttamente.

Ci viene anche mandato del materiale su cui esercitarci, in questo caso l'alfabeto di base, noi facciamo i nostri compitini e li mandiamo a Cecilia che ce li corregge facendoci notare gli errori e dandoci i giusti suggerimenti per correggerli.

Detto così può sembrare banale ma vi assicuro che, almeno per chi come me parte dalla base (o meglio da un fai da te molto personalizzato), non lo è per niente.

Niente è scontato, dalla scelta dei pennini a quella dell'inchiostro e della carta.

Materiale usato per esercizi di calligrafia
Il pennino è forse la cosa più difficile da trovare, non tanto perché non se ne trovano in giro ma perché deve avere la giusta flessibilità, la giusta morbidezza e questo in base anche al proprio tipo di mano.

Io al momento sono negli Stati Uniti e qui la calligrafia è un'arte molto amata ed apprezzata per cui ho anche vicino a casa parecchi negozi di belle arti fornitissimi di pennini ed inchiostri, forse fin troppo perché per capire quello che andava bene per me ho dovuto acquistarne 6!

L'altro problema è trovare la carta adatta, certo, per le prove va benissimo quella della stampante ma si fa più fatica in quanto non è perfettamente liscia e la mano di un principiante non è ancora capace di calibrare la pressione in base al tipo di carta per cui il pennino non scorre bene e calcando troppo oltre a fare un suono stridulo fastidiosissimo fa quasi dei solchi sulla carta e l'inchiostro passa attraverso sporcando il piano sottostante (coprirlo sempre con qualcosa per proteggerlo).

L'inchiostro forse è quello che dà meno problemi ma c'è inchiostro ed inchiostro e qui ci è venuta in aiuto Cecilia con i suoi consigli.

Gli inchiostri americani sono molto buoni (ed acquistati qui sono anche molto economici) per cui, avendoli anche trovati in offerta ne ho acquistato un po', mi sono anche portata avanti per quando sarò più brava (perché lo diventerò di sicuro) ed allora ne ho acquistato anche qualcuno iridescente in diversi colori ed uno completamente naturale in mallo di noce che dà alla scrittura un tratto un po' retrò con le sue sfumature di marrone.

Inchiostri iridescenti

Inchiostro bianco, naturale al mallo di noce e giapponese
Con questi inchiostri si possono decorare bigliettini anche colorati con disegni e scritte di sicuro effetto.

Una volta appresa la tecnica manuale mi potrò anche buttare sul digitale usando la mia tavoletta grafica ma prima devo imparare bene ad usare penna e pennino, prima le basi e poi quando queste saranno ben consolidate potrò anche sperimentare nuove tecniche.

Non vedo l'ora che arrivi mercoledì per la prossima lezione, io sarò ancora qua e quindi la seguirò dalle 14.00 alle 15.00, per le altre partecipanti dall'Italia invece sarà dalle 21.00 alle 22.00.

Vi terrò informati sui miei progressi ma intanto oltre all'entusiasmo (che non manca) ci vuole tanta e tanta pazienza per fare questi esercizi un po' noiosi ma indispensabili.

Ciao, alla prossima

Con questo post partecipo al linky party di Topogina

9 commenti:

  1. Ma che meraviglia!!! Anche io ho tanta voglia di provare e spero di poter partecipare presto alle lezioni di Cecilia!! Complimenti ed un caro saluto Simona http://cappel-lana-matta.blogspot.it/

    RispondiElimina
  2. Ma non ci credo!!! Esistono davvero queste cose?
    Affascinante!!!
    Io verrei espulsa all'istante, tu non ti rendiconto, Norma, di quanto brutta sia la mia calligrafia.
    E pensare che ho cominciato pure io a scrivere, facendo aste e aste e ancora aste.
    E poi si usava la penna stilografica che per me, mancina, non è stata esattamente facile da usare, visto che mi portavo dietro tutto l'inchiostro.
    Scrivevo molto bene (ho ancora i miei quaderni delle elementari), ma la bella scrittura è andata su per il camino, nel momento stesso in cui ho cominciato a prendere appunti.
    Tienici aggiornate sui progressi, mi raccomando!!!!

    RispondiElimina
  3. Wow, ma sei bravissima, altro che principiante! ;-)
    Ora vogliamo vedere le prossimo opere!
    A presto!
    Daniela

    RispondiElimina
  4. Da quel che vedo sei un'ottima alunna :) Brava Norma! Quante cose che sai fare!

    RispondiElimina
  5. wow! Io mi sto rendendo conto che non so più scrivere in un bel corsivo!

    RispondiElimina
  6. Che bella esperienza! Immagino l'entusiasmo!
    ...Sì...ma "tornare indietro" così è proprio bello! :)
    Michela

    RispondiElimina
  7. Che brava! Avrei davvero bisogno di un corso di calligrafia. Io stampo tytto e non scrivo mai a mano!

    RispondiElimina
  8. Che bello! Io mi incanto davanti alle belle scritte, di ogni genere!
    Mi piacerebbe molto fare un corso così... continua ad aggiornarci mi raccomando! : )
    Baci

    RispondiElimina
  9. Grazie ragazze, ho sempre adorato le cose scritte a mano ma ormai dopo anni di computer non sapevo più scrivere, dire obbrobrio è dire niente per la mia calligrafia, non la riconoscevo neppure più ma adesso dopo qualche prova e tanta pazienza mi sta tornando la mano, scrivere è come andare in bicicletta, non di dimentica
    Ciao

    RispondiElimina