Viaggio in Sardegna, qualche considerazione sui traghetti

Buongiorno,

abituata a viaggiare in aereo mi sembra strano viaggiare per nave ma a volte si è costretti ed anche se all'inizio non guardavo con simpatia questo tipo di viaggio, alla fine ho scoperto che può essere anche molto piacevole.

Traghetto Genova-Olbia

In Sardegna è d'obbligo andare con la macchina, questo è un punto fermo e dato che tra volo e noleggio la spesa da affrontare è decisamente importante, è gioco forza andarci con la propria macchina in traghetto, anche così la spesa è alta ma si risparmia sicuramente.

Qui di seguito alcune cose che ho imparato in questi ultimi due anni di viaggi in Sardegna, spero che possano essere utili a qualcuno che affronta per la prima volta la traversata in traghetto.

Prenotazione :

Confrontare sempre le diverse Compagnie che servono la tratta che vi interessa, ci possono essere differenze di prezzo anche notevoli e controllate anche se fanno delle offerte.

Se affittate un appartamento tramite un'agenzia locale in Sardegna, chiedete se hanno sconti sui traghetti, di solito hanno queste convenzioni e si può ottenere un bel risparmio.

Nel mio caso mi hanno dato il nominativo di un'agenzia marittima di Santa Teresa di Gallura e tramite loro ho risparmiato quasi 100 €.

Se potete partire in giorni diversi dal fine settimana si può risparmiare molto ma in questo caso può essere difficile trovare l'appartamento (o il villaggio) in quanto generalmente le agenzie affittano da sabato a sabato.

Se la nave lo prevede (come la Moby per esempio), si può pensare di fare, almeno per il ritorno, una traversata diurna che costa un po' meno, in questo caso munirsi di libri, giornali, musica da ascoltare per passare il tempo.

Sistemazione a bordo :

Cabina, poltrona o passaggio ponte?

Se si è in 2 o 4 persone si può pensare di prendere una cabina anche se il costo è elevato.

Se si è in 3 persone di cui una è un bambino conviene affittare la cabina per un adulto ed il bambino e l'altro adulto adattarsi al passaggio ponte.

Costa meno la cabina per un adulto ed un bambino che per due adulti, si arriva a risparmiare anche 100 €.

Le poltrone secondo me non sono da prendere in considerazione, sono scomode, non si possono reclinare molto e sono una vicina all'altra, tipo i sedili degli aerei per intenderci, forse un pochino più distanti ma non di molto.

Le poltrone variano un po' da nave a nave, per esempio quelle della Moby sono un po' meglio e più distanziate di quelle della Tirrenia ma a mio parere sono sempre scomode.

Dopo una certa ora anche se non si è prenotato, se ci sono poltrone libere (e di solito ce ne sono molte) si può tranquillamente occuparle, nessuno verrà a chiedere niente.

Passaggio ponte, ovvero nessuna sistemazione, c'è anche chi dorme col sacco a pelo sul ponte ma io mi guarderei bene dal farlo, non ho più l'eta!

Per chi come me non gradisce l'idea di dormire all'aperto ci si può tranquillamente accomodare nelle sale bar che di solito sono 2, una con piano bar dove un cantante si esibisce fino quasi a mezzanotte ed un'altra più tranquilla.

Conviene affrettarsi a prendere i posti perché i migliori vanno a ruba e se la nave è affollata è facile non trovare posto neppure per sedersi a mangiare.

Quindi se si è in due persone almeno, una resta in coda in macchina e l'altra sale come passeggero a piedi (dato che questi salgono prima delle macchine) e così si riesce a trovare un buon posto in una sala bar, il guidatore vi raggiungerà dopo aver posteggiato la macchina.

Per sistemazione in poltrona o passaggio ponte conviene arrivare attrezzati con maglioni (aria condizionata a palla quindi parecchio fresco), calze così si possono togliere le scarpe e sdraiarsi sui divanetti del bar o sulla poltrona vicina se libera e se siete organizzati anche copertina o sacco a pelo.

Se vi dà fastidio la luce portare una mascherina perché anche nella sala poltrone le luci sono sempre accese anche se in modo più soft che al bar e guarda caso io mi sono sempre trovata con la lampadina dritta negli occhi.

Pranzo :

Ristorante o pic nic ?

Io opto sempre per il fai da te, nel senso che mi porto tutto da casa ma è un problema mio perché sono celiaca e non penso che il self service del traghetto sia attrezzato per una cucina senza glutine, non ci ho provato ma non me la sono sentita di rischiare.

In una borsa a parte conviene preparare tutto quello che serve per mangiare, panini o piatti freddi (io di solito preparo una bella insalata di riso), volendo si può portare anche le bibite ma per questo  non c'è problema perché si possono acquistare al bar.

Tutto quello che serve per la traversata deve essere messo in una borsa a parte che ci si porta appresso perché dopo la partenza, per motivi di sicurezza, non è più possibile accedere al garage delle macchine.

Partendo da Genova, proprio di fronte al molo c'è un supermercato Coop abbastanza fornito dove si possono fare gli acquisti dell'ultimo minuto.

Io, per i motivi di cui sopra, mi porto anche la colazione ma il bar è ben fornito ed una bella brioche con cappuccino la si trova sempre.

Una delle sale bar del traghetto

Cosa fare :

Come passare le ore della traversata dopo che abbiamo mangiato e prima di dormire?

Letture, musica, un po' di televisione (nelle sale bar ci sono dei mega schermi), niente internet almeno durante la traversata in alto mare, non c'è connessione, e passeggiate sui ponti per fare tante belle foto al tramonto ed all'alba.

Ed ecco alcune foto che mi sono divertita a scattare alla partenza ed all'arrivo della nave.

Ciao, alla prossima