Gnocchi russi al formaggio

Buongiorno,

ecco anche oggi una ricetta della rubrica "Cibi dell'altro mondo", anche se in realtà non usa ingredienti strani, è una ricetta russa che mi ha insegnato Sofya quando sono andata a Chicago.

Si tratta di gnocchi in cui le patate sono state sostituite col formaggio ma non è solo questa la variante.

Vediamo gli ingredienti 

Innanzitutto il formaggio, si tratta di un formaggio russo piuttosto acido che non si trova da noi, l'unico con cui penso si possa sostituire vista la consistenza è il quartirolo.

Bazarny White Cheese

Poi servono 2 uova, farina, sale e zucchero

Procedimento :

Schiacciare il formaggio in una terrina ed aggiungere le uova sbattute

Mescolare per amalgamare bene gli ingredienti

A questo punto aggiungere una manciata di farina, sale e zucchero, non so dire la quantità di zucchero perché dipende dal tipo di acidità del formaggio, penso si possa anche omettere con i nostri e comunque regolatevi secondo il vostro gusto personale.

Impastare bene il tutto, trasferire su un piano e lavorare ancora un po' l'impasto

Formare tanti cilindri

Tagliarli in pezzettini e formare delle palline

Cuocerli in acqua bollente e scolarli dopo circa 5 minuti che sono venuti a galla

Condirli con burro, starebbero bene anche con burro e salvia.

Accompagnarli con l'acqua minerale Borjomi.

Questa acqua georgiana è frizzante naturale e molto ricca di minerali.

Sgorga da una sorgente sui monti Bakuriani, nel centro della Georgia, che è alimentata dall'acqua che filtra dai ghiacciai ed arriva in superficie senza bisogno di pompe, solo con la pressione dell'anidride carbonica.

E' veramente buona, io che ero convinta che le acque sono tutte uguali ho dovuto ricredermi, è bella frizzante, saporita senza essere troppo salata (come altre che ho assaggiato).

Gli gnocchi sono ottimi, pur essendo più grossi dei nostri erano cotti alla perfezione ed erano morbidi, si sentiva il sapore acidulo del formaggio anche se un po' smorzato mentre lo zucchero non si sentiva.

Un ottimo primo piatto, grazie Sofya.

Ciao, alla prossima