oggi volevo mostrarvi un esperimento che ho fatto qualche giorno fa quando ero in vena di lavoretti pasquali, un uovo in filo con dentro una sorpresa.
Uovo in "filo" |
Ma andiamo per ordine ...
Innanzitutto volevo le uova non troppo grosse e, dato che la struttura su cui si avvolge il filo non è altro che un palloncino, ci volevano dei palloncini piccoli per cui ho preso le classiche bombe d'acqua e qui è cominciato il cinema.
Questi palloncini se non si ha a disposizione una pompetta (e io non l'avevo) sono piuttosto difficili da gonfiare.
Dopo i primi tentativi di gonfiarli a fiato col risultato che stavo stramazzando, ho cercato in rete qualche idea, ho visto che andava per la maggiore un metodo scientifico, si riempivano i palloncini di bicarbonato e si infilavano sul collo di una bottiglia contenente aceto, il bicarbonato finiva nell'aceto che generava gas e gonfiava il palloncino.
Ci provo anch'io ma devo aver sbagliato le dosi del bicarbonato o dell'aceto per cui il palloncino si è gonfiato (pure bene) ma poi si è sgonfiato subito prima che riuscissi a prenderlo e chiuderlo.
Ho lasciato perdere!
Guardano ancora ho visto una ragazza (mi spiace ma non riesco più a trovare il link) che consigliava di tirarli per il lungo un po' di volte così si gonfiavano meglio.
Ho dovuto tirarlo per il lungo ed anche per il largo parecchie volte, però alla fine il mio palloncino si è gonfiato facilmente.
Ho preparato la mia bella miscela di colla vinilica ed acqua (metà e metà) in un piattino e mi sono munita di un guanto di plastica (odio i guanti, non riesco a lavorare con indosso quelli).
Adesso dovevo stabilire quanto filo usare, io ho utilizzato del filato da ricamo turchese, mi sembrava un bel colore primaverile.
Dato che non avevo la minima idea di quanto me ne sarebbe servito, ho evitato di tagliare il filo che mettevo nella colla man mano che mi serviva.
Ho cominciato ad avvolgere il filo attorno al palloncino cercando di non lasciare troppi vuoti e di fare una copertura più o meno omogenea ma con il guanto ero piuttosto impacciata ed è andato a finire che mi sono aiutata anche con l'altra mano sporcandomi di colla fino al polso.
Alla fine comunque il mio palloncino era coperto da una bella trama di filo e l'ho messo ad asciugare appeso all'inferriata del lucernario.
Me lo sono dimenticata per qualche giorno e quando l'ho ripreso era ben secco, forse fin troppo, infatti la colla aveva fatto degli "aloni" bianchi attorno al filo che erano proprio antiestetici e non venivano neppure via.
Forse troppa colla? Il filo troppo inzuppato? Mah!
A questo punto ho bucato il palloncino ed estratto i residui lasciando solo la struttura in filo.
Qui sopra si vedono i residui di colla sul filo.
Volevo mettere anche un regalino all'interno dell'uovo ed allora ho pensato ad un biglietto tipo quelli dei Baci Perugina ma con i miei auguri personalizzati.
Ed ecco il biglietto che ho scritto
Ho arrotolato il bigliettino, l'ho fermato con un filo ed inserito nell'uovo ma ho dovuto trovare la giusta posizione perché guarda caso la trama sotto all'uovo era meno fitta ed il bigliettino scivolava fuori.
Comunque alla fine ce l'ho fatta, un nastro e via, è pronto per essere appeso.
Sarebbe bello fare una serie di uova da appendere come festoni ma sinceramente dopo la fatica che ho fatto mi è scappata la voglia.
Voi li avete fatti qualche volta? Avete avuto problemi? Come li avete risolti?
Grazie
Ciao, alla prossima
Ma che idea carinissima!! Non sembrano facili da fare... brava! Sei proprio un'artista completa!
RispondiEliminaBellissima idea.
RispondiEliminaStefy
Norma, mi hai fatto troppo ridere con questo post! =)))
RispondiEliminaIo ho provato anni fa, ne ho fatto uno abbastanza grande, con lo spago.
E sono d'accordo con te: non è così facile come sembra e, secondo il mio modesto parere, il gioco non vale la candela. =)
Daniela
Ciao Norma, sei sempre carinissima quando passi a trovarmi e oggi son passata io.
RispondiEliminaSai che anni fa ne feci anch'io, è un macello e sì, dato il lavoro che c'è dietro e la scia di sporco, son d'accordo con Daniela, non ne vale la candela, però provare è sempre un modo per imparare!!
Bacioni
Bellissima idea, complimenti!
RispondiEliminaAlla prossima!
Ma che bella idea!
RispondiEliminaE che bella frase! Complimenti!
Maria di Africreativa
Capisco la difficoltà, ma io ci riproverei: il risultato, nonostante sia il primo esperimento, è venuto niente male! ;-)
RispondiEliminaMagari con un filato più spesso?
Alla prossima!
Daniela - Mani di Dani
Grazie ragazze, è veramente un bel lavorino ma non ho abbastanza pazienza, ha ragione Daniela, forse con un filato più grosso è più semplice
RispondiEliminaSe ci riprovo vi informo
Ciao
Deliziosa questa idea! Grazie...
RispondiEliminaUn abbraccio Carla.
Sono contenta che ti piaccia il mio esperimento
EliminaCiao