Buongiorno,
giorni di pioggia come questi fanno desiderare un po' di sole, di caldo e poi in questi giorni parecchi Blog amici stanno parlando della Croazia, dei bellissimi laghi di Plitvice e Chiara ha iniziato a raccontare il suo Balkan Express, così sono corsa a guardare le mie fotografie ed ho trovato anche quelle di un posto particolare, Bihac in Bosnia Erzegovina, una bella escursione giornaliera da Senj che quell'anno era la nostra base in Croazia.
Bihac, Moschea Fethija |
La strada più breve passa di fianco ai laghi di Plitvice ed in circa 2 ore ci porta a destinazione.
La natura è rigogliosa, boschi e pascoli si estendono all'orizzonte,
Dalla Croazia verso Bihac |
ma tanta pace stride con i segni della guerra lasciati sulle case, segni che si intensificano man mano che ci si avvicina al confine.
Già da lontano si vede il minareto della città
Bihac, il minareto |
Benvenuti a Bihac |
Benvenuti a Bihac, città di confine tra l'impero Ottomano e quello Austro-Ungarico.
Già abitata ai tempi dei romani viene menzionata per la prima volta solo nel 1260 in un documento del re Bela IV.
La sua vita ruota attorno al fiume Una che la attraversa, caffè e ristoranti si affacciano sulle sue verdi rive.
Bihac, le rive del fiume Una |
Ed è qui la nostra prima sosta, un bar dove ci fermiamo anche per il pranzo e dove assistiamo ad un incendio in un vicino negozio.
Bihac, incendio in un negozio |
Con belle passeggiate lungo i sentieri che costeggiano il fiume Una si raggiunge il centro della città
Bihac, passeggiate lungo il fiume Una |
Bihac, passeggiate lungo il fiume Una |
Il centro è moderno, pulito e lineare, le case sono nuove, ricostruite dopo la terribile guerra
Bihac, il centro |
ma accanto alle case nuove si possono ancora trovare edifici che mostrano i colpi dei mortai.
Bihac, case devastate dai colpi di mortaio |
Bihac, il mercato nel centro cittadino |
Il nome Fethija in arabo significa "Vittoria".
La maggior parte della costruzione è rimasta intatta anche dopo la conversione in Moschea, si può vedere infatti il portone di entrata ad arco ed il rosone sopra di esso.
Bihac, Moschea Fethija |
Bihac, Moschea Fethija |
Bihac, Moschea Fethija |
Bihac, Moschea Fethija |
In uno stile misto, romanico, gotico e barocco fu eretta sostituzione della precedente Chiesa convertita in Moschea.
Ebbe breve vita infatti fu bombardata dagli alleati nel 1943, restarono solo la facciata e la torre campanaria che furono dichiarati patrimonio nazionale nel 2006.
Bihac, la Chiesa di Sant'Antonio |
Avremmo voluto fermarci ancora un po' ma la strada per il ritorno è lunga così, seppure a malincuore, dobbiamo tornare.
Lungo la strada, quasi al confine con la Croazia un falco dall'alto ci saluta.
Bihac, un falco sulla strada del ritorno |
Bihac, cartelli antimine |
Una sensazione di disagio che ci accompagna fino a casa dove uno spettacolo incredibile lava via i brutti pensieri.
Senj, tramonto dal terrazzo dell'appartamento |
Ciao, alla prossima
Quanti posti meravigliosi in giro per il mondo...riuscirò mai a vederli tutti??
RispondiEliminaTutti magari no, nessuno penso ci riesca ma sicuramente ne vedrai tanti
EliminaCiao
Città splendida, con le tue foto hai colto la parte meravigliosa e i segni della tragedia.
RispondiEliminaBellissime.
Margherita
Sì, 2 anime, una moderna e spensierata e l'altra ferita
EliminaCiao
Bel reportage, con le cose belle e quelle brutte.
RispondiEliminaFoto bellissime. =)
Daniela
Grazie cara, anche il brutto va commentato perché non succeda mai più, almeno si spera
EliminaCiao
che meraviglia... prima o poi un giro lo farò!
RispondiEliminagrazie per questo giro virtuale intanto!
Non è una città delle più belle che ho visto ma vale la pena se sei da quelle parti
EliminaCiao
Sei sempre in giro eh?
RispondiEliminaStefy
Adesso sono a casa, qui ci sono andata qualche anno fa, ma sto pensando al prossimo viaggetto, per Pasqua, Chicago naturalmente.
EliminaCiao
Nothing better than hopping in the car for a road trip - stunning!
RispondiEliminaKelly
Thanks for your visit.
RispondiEliminaI agree with you, let's go.
Ciao
Stesse identiche sensazioni che abbiamo provato noi, andando verso i Laghi di Plitvice.
RispondiEliminaPosto meraviglioso, incredibile. Pare impossibile che la natura riesca a creare simili bellezze.
Purtroppo i segni della guerra, lasciati lungo la strada, le case crivellate, proprio come le hai mostrate tu, non si possono dimenticare. Le case abbandonate, con i panni ancora stesi ad asciugare, lì da chissà quanto, hanno turbato il nostro viaggio.
Giusto tornare in quei posti, vederli rinascere (per quanto noi siamo andati in Croazia anche durante il periodo della guerra), hanno bisogno del turismo, ma vedere certi spettacoli non lascia indifferenti.
Scusa il ritardo della risposta, mi era sfuggito il tuo commento.
EliminaBellissima la descrizione che fai , mi ha rimandato indietro nel tempo.
E' parecchio che non vado da quelle parti ma mi piacerebbe sapere se le ferite si sono rimarginate, spero proprio di sì.