ecco un altro appuntamento con Monica nella sua iniziativa "Il sacro dei miei viaggi".
In qualsiasi parte del mondo si vada non si può non incontrare i segni esteriori della religiosità di un popolo, enormi costruzioni o piccole cappelle, opulenza e ricchezza o semplicità e minimalismo, tutto comunque in onore di un Dio o di una Divinità nella quale l'uomo crede.
Questi luoghi sono il posto dove poter incontrare il Dio, dove poter pregare anche se la preghiera non ha bisogno di mura.
Fedi diverse, tradizioni diverse ma un denominatore comune, il legame con Dio.
Nei miei viaggi non manco mai di visitare un luogo sacro, voglio vedere con i miei occhi, sentire con le mie orecchie ed assaporare col mio spirito il sacro che aleggia intorno a me.
Di luoghi ne ho visti tanti ed ognuno mi ha lasciato qualcosa di speciale ma Monica ci ha dato dei limiti, solo 3 foto per cui sceglierò di raccontare 3 luoghi appartenenti a 3 fedi diverse.
Andiamo in ordine di tempo, ripercorrete assieme a me questi viaggi.
E' il 2002 e siamo a Creta, è una giornata assolata ed ecco dove ci conduce la voglia di qualcosa di diverso dalla solita spiaggia.
Creta, il Monastero di Agia Triada |
Il Monastero di Agia Triada, ovvero della Santa Trinità, costruito nel XVII secolo da 2 fratelli di origine veneziana che si sono convertiti alla fede ortodossa, su una chiesa preesistente.
L'edificio esterno, in stile bizantino dai caldi colori di sabbia dorata, contrasta nella sua semplicità con la ricchezza degli interni.
Mi hanno sempre affascinato gli interni delle chiese ortodosse, così ricche, dorate e colorate, questa religiosità quasi severa che in questo caso è attenuata dalla luce che entra con forza dalle finestre.
Si respira pace e tranquillità in questo luogo, il mondo con tutte le sue brutture è fuori, qui c'è solo Dio che se gli parli ti ascolta.
Proseguiamo il viaggio, saltiamo qualche anno, adesso siamo nel 2005 e sono ad Instanbul nella splendida Sultan Ahmet Camii, meglio conosciuta come Moschea Blu.
Istanbul, la Moschea Blu |
Costruita nel XVII secolo, coetanea quindi del Monastero di Agia Triada, deve il suo nome al colore delle piastrelle di ceramica che ricoprono le pareti e che, illuminate dalla luce delle innumerevoli finestrelle, danno alla grande sala della Preghiera un'atmosfera particolarmente suggestiva.
Semplice, elegante ed affascinante, quali aggettivi usare per descriverla?
Bellissima nei suoi interni altissimi, illuminati da grandi lampadari che scendono quasi fino al pavimento che è interamente ricoperto da tappeti sulle tonalità del rosso che danno calore all'ambiente.
E silenzio, un silenzio ovattato che ti fa camminare piano per paura di disturbare.
Qui tutto è talmente bello da non sembrare neppure vero.
Passa ancora qualche anno, è il 2007 e siamo a Grasse, in Francia, la patria dei profumi e siamo all'interno della Cattedrale di Notre Dame du Puy.
Grasse, Cattedrale di Notre Dane du Puy |
Cominciata a costruire nel XII secolo con uno stile spoglio e severo secondo influenze lombarde, è stata più volte rimodernata nel corso degli anni ma conserva ancora il fascino originale.
Mura spesse 2 metri e 10 colonne, parzialmente danneggiate dal terribile incendio del 1795, che la sorreggono, ecco questa cattedrale di pietra che testimonia la solidità e la continuità della fede, una fede solida come la pietra.
Austera, essenziale e povera a testimoniare che l'amore per Dio non ha bisogno di esteriorità ma solo di solidità.
E questa costruzione sopravvissuta ai secoli e passata indenne attraverso incendi e guerre ti fa sentire al sicuro, dentro alle sue mura nessun pericolo ti potrà toccare.
Mura spesse 2 metri e 10 colonne, parzialmente danneggiate dal terribile incendio del 1795, che la sorreggono, ecco questa cattedrale di pietra che testimonia la solidità e la continuità della fede, una fede solida come la pietra.
Austera, essenziale e povera a testimoniare che l'amore per Dio non ha bisogno di esteriorità ma solo di solidità.
E questa costruzione sopravvissuta ai secoli e passata indenne attraverso incendi e guerre ti fa sentire al sicuro, dentro alle sue mura nessun pericolo ti potrà toccare.
Tanti luoghi, tante sensazioni ma con un unico denominatore, il Sacro.
Termina qua questo post, ho esaurito le mie 3 opzioni ma non i miei argomenti e chissà che in futuro non continui con questo viaggio ....
E voi, avete un vostro luogo del cuore sacro?
Ciao, alla prossima
Che belle foto! Questo argomento avrebbe dovuto consentire la pubblicazione di almeno una trentina di foto... Ci sono troppe cose da dire e sentimenti da sviscerare, ma tant'è, bisogna fare una scelta ed è stato bello che tu abbia omaggiato tre fedi diverse. Complimenti
RispondiEliminaAltro che una trentina ... meno male che Monica ha posto dei limiti
EliminaCiao
la preghiera non ha bisogno di mura ... hai prorio ragione cara Norma, ma quante bellissime ne sono state erette per omaggiarla, eh!?! E tu ne hai condivise di spettcolari
RispondiEliminaGrazie e Buon Natale
Grazie, ma la prossima volta almeno 4 foto, d'accordo?
EliminaCiao
Sono affascinata come te dai mille modi in cui si manifesta la religiosità degli esseri umani, ognuno secondo il gusto e le credenze dell'epoca e del luogo geografico, ma tutti ugualmente belli.
RispondiEliminaAnche a me piace molto vedere come l'animo umano volge al sacro
EliminaCiao
Sono delle immagini bellissime. A me ha colpito soprattutto l'ultima, quella di Grasse, così semplice ma così mistica.
RispondiEliminaCondivido la tua opinione, Grasse mi ha colpito molto, così severa e solida
EliminaCiao
Bellisisme foto ed iniziativa bellissima!
RispondiEliminaGrazie a Monica per questa iniziativa
EliminaCiao
che bella la moschea!
RispondiEliminaE' stata una bellissima esperienza
EliminaCiao
bello trovare i luoghi ispiratori in ognuna di noi GRAZIE a tutte
RispondiEliminaOgnuno ha i suoi luoghi e condividerli è una bellissima esperienza
EliminaCiao
mi piace moltissimo l'idea del denominatore comune, dell'abbattimento virtuale delle mura, due ottimi spunti di riflessione! grazie Norma!
RispondiEliminaGrazie a te
EliminaCiao
Che splendide foto e che luoghi meravigliosi, non ne ho visitato neanche uno… ma c'è sempre tempo per rimediare!!! Se vuoi vedere le mie immagini "sacre" vieni pure a trovarmi!
RispondiEliminaIl tempo verrà e vedrai anche tanti altri luoghi meravigliosi.
EliminaCerto che sono passata a trovarti.
Ciao
Ciao Norma, bellissime le tue fotografie, i tuoi viaggi, e il tuo modo di parlare del sacro.
RispondiEliminaDei luoghi che hai citato ho visitato solo il Monastero di Agia Triada a Creta, bellissimo, ma se dovessi scegliere uno di questi luoghi sacri sceglierei la terza fotografia.
Buona giornata, a presto.
Antonella
Hai ragione, Grasse è un posto speciale
EliminaCiao