mercoledì 11 dicembre 2013

Chicago, the Richard Driehaus Museum - Parte seconda

Buongiorno,
continua il nostro viaggio all'interno del Richard Driehaus Museum, una casa degli inizi del '900 con arredi originali dell'epoca ed una splendida collezione di oggetti in stile Tiffany.

La volta scorsa abbiamo visitato il piano terra con la stanza di accoglienza, la stanza del fumo, la libreria e la bellissima Gallery con il soffitto in vetro decorato.

Salendo lo scalone in marmo che porta al piano superiore, troviamo una bellissima finestra decorata, "The Soldier of the Lord", prodotto nel 1900 da Louis Confort Tiffany.

Richard Driehaus Museum, The Soldier of the Lord
Questo lavoro fa parte della serie di decorazioni religiose che Tiffany incominciò a produrre dai primi anni del 1880.
Colori vivaci e diverse varietà di vetro per questo soldato dall'armatura d'oro e dal manto rosso che dedica la sua vittoria al Signore.
In questo lavoro vediamo un esempio di "streaky glass" (vetro striato), una lastra di vetro che contiene due o più colori che in questo caso servono per dare profondità al disegno.

Altri capolavori ci aspettano, ecco un'altra vetrata, il "Landscape Window".

Richard Driehaus Museum, il Landscape Window
Un pannello centrale ed i bordi decorati per questa bellissima vetrata che utilizza diversi tipi di vetro e piccoli ciottoli incorporati nel bordo.
L'iridescenza del vetro doveva dare un particolare effetto guardato da davanti o da dietro che doveva essere particolarmente suggestivo di notte.

In questa esposizione troviamo anche dei bellissimi oggetti come queste lampade

Richard Driehaus Museum, Wisteria Table Lamp e October Night Lamp
La Wisteria Table Lamp fu creata nel 1901 da Clara Driscoll che ha disegnato molte delle altre lampade Tiffany.
Particolarmente notevoli i rami in bronzo sulla sommità dai quali scendono i grappoli di glicine.

L'October Night Lamp deve il suo  nome ai caldi colori autunnali del disegno di foglie e bacche che crescono sul traliccio che dà alla lampada la forma ottagonale.

Dall'alto si ha una fantastica vista sul salone sottostante, il Main Hall.
Questo salone sul quale si aprono le stanze del piano sottostante è stato costruito con 17 tipi di marmo differenti provenienti dall'Europa ma anche dall'America, non mancano neppure onice ed alabastro.
Per l'ingente quantitativo di marmo utilizzato in questa stanza, la casa è stata soprannominata "The Marble Palace".

Richard Driehaus Museum, the Main Hall
Ma le sorprese non sono finite, ecco un'altra vetrata, la "River of Life Window".

Richard Driehaus Museum, the River of Life Window
Costruita tra il 1900 ed il 1910 il soggetto era uno dei favoriti per chiese e mausolei.
Una ricca palette di colori, ombre di blu, verde ed ambra con strati di vetro screziato smaltato compongono questa bellissima vetrata.

La collezione di oggetti comprende anche vasi e calici dalle forme e dai materiali molto particolari.

Richard Driehaus Museum, calici in vetro
Molto originale questa lampada, il Nautilus Shell Centerpiece Lamp

Richard Driehaus Museum, Nautilus Shell Centerpiece Lamp
Questa lampada del 1910 dalla base in bronzo intarsiata di madreperla ha 8 vasi a forma di conchiglia.
La forma è composta da pannelli di conchiglia  iridescente e completata con frange di piastrelline di vetro ambrato ed iridescente.

Anche questa vetrata è meravigliosa, ecco il "Garden Landscape Window"

Richard Driehaus Museum, Garden Landscape Window
Questa vetrata rappresenta un bellissimo giardino con terrazza in primo piano ed in lontananza la vista delle colline dietro le quali sta tramontando il sole.

Questa vetrata è stata creata con differenti tecniche, la colorazione brillante è stata realizzata con la tecnica della placcatura del vetro, aggiungendo uno o più strati di vetro dietro la finestra per dare colori vibranti ed effetti di luce.
Per la colonna di marmo a sinistra l'effetto è stato dato inserendo piccoli pezzi di vetro colorato nella lastra di vetro.
L'effetto è sorprendente. 

Questa meravigliosa lampada è la Eighteen-Light Lily Table Lamp, presentata nel 1902 all'Esposizione delle Arti Industriali di Torino.

Richard Driehaus Museum, Eighteen-Light Lily Table Lamp
Ecco una panoramica del salone del secondo piano dal quale si ha accesso a tutte le stanze

Richard Driehaus Museum, il salone del secondo piano
Il secondo piano che era la parte dove la famiglia Nickerson abitava, è meno decorato del primo ed alcune stanze sono utilizzate per esposizioni.

Qui troviamo ad angolo con una bellissima vista sulla strada, la stanza che era utilizzata come camera da letto dalla signora Nickerson.

Richard Driehaus Museum, la ex camera da letto della signora Nickerson

Richard Driehaus Museum, vista dalla ex camera da letto della signora Nickerson
Una delle stanze più belle e decorate è sicuramente la Dining Room tutta in quercia bianca con un grande camino che si estende dal pavimento al soffitto.
Il tavolo da pranzo è quello originale del signor Nickerson, anche questo in quercia finemente lavorato attribuibile a Herter Brothers, uno dei più importanti mobilifici e decoratori d'interni degli Stati Uniti dopo la Guerra Civile.

Richard Driehaus Museum, la Dining Room
Ecco una bellissima lampada da terra di Tiffany del 1902, colori e geometrie risaltano regalando una luce soffusa e dorata.

Richard Driehaus Museum, lampada da terra di Tiffany
E' terminata la nostra visita al Richard Driehaus Museum, prima di uscire diamo ancora uno sguardo alla magnifica Main Hall.

Richard Driehaus Museum, la Main Hall
Se passate da queste parti non mancate di visitare questo gioiellino, potete anche partecipare ad uno dei tanti eventi come per esempio incontrare i servitori che vi sveleranno tutti i segreti per preparare un Natale in stile vittoriano.
E se dovete festeggiare qualcosa perché non affittare una stanza per un cocktail o per una cena?
Un'esperienza insolita per vivere il lusso della "Gilded Age" ma mi raccomando, per la cena non invitate più di 100 persone, questo è il massimo numero di persone che si possono ospitare!

Io ho molto apprezzato questa visita, avevo adorato le decorazioni del Palau della Musica di Barcellona, ne avevo riprodotto anche una vetrata, ed adesso ho moltissimo altro materiale per i miei futuri lavori.

Ciao, alla prossima

4 commenti:

  1. Grazie Norma per aver condiviso queste bellissime immagini.
    Io amo le vetrate decorate.
    Buona giornata Francesca

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    1. Io le adoro, sto pensando ad un nuovo lavoretto
      Ciao

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  2. Davvero, grazie anche da parte mia.
    Queste lampade hanno un fascino unico.. così come tutti gli ambienti che ci hai mostrato!

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  3. Grazie a te, è un posto davvero unico.
    Ciao

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