La Staffetta è una iniziativa dedicata ai bloggers che partecipano scrivendo un articolo su un argomento che viene scelto attraverso un meccanismo di votazioni ed il giorno 15 del mese alle ore 9.00 in contemporanea tutti i bloggers partecipanti pubblicano il loro post.
Ogni mese un argomento diverso, questo mese ci confrontiamo su un quesito piuttosto originale : cosa farei se fossi un uomo?
Domanda piuttosto difficile, non ci ho mai pensato e sinceramente non saprei neppure se mi piacerebbe.
Ma proviamo a ragionarci sopra, fingiamo che una mattina mi sveglio nei panni di un uomo e ci rimango fino allo scoccare della mezzanotte.
Voglio provare a ragionare come se fossi un uomo, a cercare di capire cosa si prova ad essere "dall'altra parte della barricata" e chissà che alla fine non riesca anche a capire meglio l'altro sesso, a sentirlo un po' più vicino e meno diverso.
Domanda piuttosto difficile, non ci ho mai pensato e sinceramente non saprei neppure se mi piacerebbe.
Ma proviamo a ragionarci sopra, fingiamo che una mattina mi sveglio nei panni di un uomo e ci rimango fino allo scoccare della mezzanotte.
Tubes di Heidis Design |
Voglio provare a ragionare come se fossi un uomo, a cercare di capire cosa si prova ad essere "dall'altra parte della barricata" e chissà che alla fine non riesca anche a capire meglio l'altro sesso, a sentirlo un po' più vicino e meno diverso.
Ore 6.00
Suona la sveglia, ma che sonno! Chi ha voglia di alzarsi? Io no di certo ma il lavoro non ammette pigrizia per cui coraggio, fuori dal letto.
C'è qualcosa che non va, mi sento strana, diversa ma sono ancora troppo addormentata per capire cosa possa essere per cui lascio perdere.
Scendo per la colazione, in cucina trovo una donna che mi sorride e mi dice "Buongiorno caro", mi viene un mezzo accidente, chi è, cosa ci fa in casa mia e perché mi chiama così?
Poi è come se mi svegliassi da un sogno, realizzo che sono un uomo, che lei è mia moglie e che mi ha preparato la colazione.
Alla mattina non sono molto loquace ma, per la prima volta, avverto nei suoi occhi il desiderio di parlare ed allora con un sorriso la bacio e le auguro "Buona Giornata" e già che ci sono la ringrazio per la colazione (fa niente se sono abituato a farla al bar, un caffè veloce e via) e mi fermo a mangiare con lei.
Basta poco, un po' di attenzione, basta guardare con gli occhi dell'altro per capire tante cose.
Ore 7.00
In macchina, si va al lavoro.
Oggi poi è una giornata molto stressante, riunioni su riunioni, si parla tanto e si conclude poco.
Chissà perché mi dà fastidio questa perdita di tempo, non mi era mai pesato, le subivo e non mi chiedevo molto, sapevo che erano da fare e basta.
Adesso invece vorrei essere altrove e faccio fatica a concentrarmi per appuntarmi cosa dire.
Lasciamo da parte la fantasia e concentriamoci sui problemi concreti, ai dettagli del viaggio che vuoi fare ci penserai poi, se hai tempo.
Ore 10.00
La prima riunione è già iniziata, in ritardo come al solito e come al solito si protrarrà oltre il tempo stabilito.
Si parla, si parla e soprattutto si divaga senza arrivare ad una conclusione, lo sapevo già.
Il tempo dovrebbe essere utilizzato meglio, è una consapevolezza nuova, un pensiero che mi dice che non sto vivendo solo per il lavoro, che insinua che col tempo risparmiato potrei fare altro, ma che cosa?
Ore 13.00
Pranzo con i colleghi e chiacchiere, strettamente da uomini!
Ricordo che ridevo, mi piaceva parlare di calcio e di politica, ma adesso voglio qualcosa di più profondo, è vero sono solo conoscenti e non posso certo lasciarmi andare a confidenze e neppure parlare dei massimi sistemi, ma caspita, ci sarà pure qualcosa in mezzo tra la partita di ieri sera e la pace nel mondo!
E così provo a lanciare un argomento, l'ultimo film di cui tutti parlano col risultato di ridere a crepapelle per le battute di "Sole a catinelle" ma va bene anche così, bisogna anche ridere, non prendersi sempre sul serio, accarezzare il lato leggero della vita.
Ore 15.00
Suona la sveglia, ma che sonno! Chi ha voglia di alzarsi? Io no di certo ma il lavoro non ammette pigrizia per cui coraggio, fuori dal letto.
C'è qualcosa che non va, mi sento strana, diversa ma sono ancora troppo addormentata per capire cosa possa essere per cui lascio perdere.
Scendo per la colazione, in cucina trovo una donna che mi sorride e mi dice "Buongiorno caro", mi viene un mezzo accidente, chi è, cosa ci fa in casa mia e perché mi chiama così?
Poi è come se mi svegliassi da un sogno, realizzo che sono un uomo, che lei è mia moglie e che mi ha preparato la colazione.
Alla mattina non sono molto loquace ma, per la prima volta, avverto nei suoi occhi il desiderio di parlare ed allora con un sorriso la bacio e le auguro "Buona Giornata" e già che ci sono la ringrazio per la colazione (fa niente se sono abituato a farla al bar, un caffè veloce e via) e mi fermo a mangiare con lei.
Basta poco, un po' di attenzione, basta guardare con gli occhi dell'altro per capire tante cose.
Ore 7.00
In macchina, si va al lavoro.
Oggi poi è una giornata molto stressante, riunioni su riunioni, si parla tanto e si conclude poco.
Chissà perché mi dà fastidio questa perdita di tempo, non mi era mai pesato, le subivo e non mi chiedevo molto, sapevo che erano da fare e basta.
Adesso invece vorrei essere altrove e faccio fatica a concentrarmi per appuntarmi cosa dire.
Lasciamo da parte la fantasia e concentriamoci sui problemi concreti, ai dettagli del viaggio che vuoi fare ci penserai poi, se hai tempo.
Ore 10.00
La prima riunione è già iniziata, in ritardo come al solito e come al solito si protrarrà oltre il tempo stabilito.
Si parla, si parla e soprattutto si divaga senza arrivare ad una conclusione, lo sapevo già.
Il tempo dovrebbe essere utilizzato meglio, è una consapevolezza nuova, un pensiero che mi dice che non sto vivendo solo per il lavoro, che insinua che col tempo risparmiato potrei fare altro, ma che cosa?
Ore 13.00
Pranzo con i colleghi e chiacchiere, strettamente da uomini!
Ricordo che ridevo, mi piaceva parlare di calcio e di politica, ma adesso voglio qualcosa di più profondo, è vero sono solo conoscenti e non posso certo lasciarmi andare a confidenze e neppure parlare dei massimi sistemi, ma caspita, ci sarà pure qualcosa in mezzo tra la partita di ieri sera e la pace nel mondo!
E così provo a lanciare un argomento, l'ultimo film di cui tutti parlano col risultato di ridere a crepapelle per le battute di "Sole a catinelle" ma va bene anche così, bisogna anche ridere, non prendersi sempre sul serio, accarezzare il lato leggero della vita.
Ore 15.00
Altra riunione, ma che pizza! E poi è la replica di quella della mattina, tante chiacchiere e poco succo e così al posto di terminare alle 5 prosegue al oltranza.
Vedo le colleghe femmine che cominciano a guardare l'orologio ed a muoversi sulla sedia che sembra avvicinarsi sempre di più alla porta fino a quando una di loro, più coraggiosa delle altre dice che non può proprio fermarsi perché deve andare a prendere i bambini a scuola.
Esce seguita a rotta di collo seguita dalle altre sotto lo sguardo ironico dei colleghi maschi che riprendono i discorsi da dove erano rimasti e se possibile la tirano ancora più a lungo divagando.
Chissà perché questa volta non mi viene voglia di sghignazzare pensando alla fuga delle colleghe, perché un pensiero mi sta facendo capolino nella mente, mi sto rendendo conto che noi maschi non abbiamo molti impegni e quindi possiamo attardarci quanto vogliamo buttando via il tempo come preferiamo.
Loro invece, lo so perché sento i discorsi alla scrivania non perché ne parlano con me, forse temono che non possa capirle, quando escono di qui hanno ancora mezza giornata di lavoro tra bambini e casa.
Perché questi pensieri mi danno fastidio? E' come se mi sentissi un po' in colpa. Forse con un po' di aiuto da parte nostra sarebbero più alleggerite e magari anche più rilassate quando ci troviamo alla sera.
Ore 18.00
Ecco è finita la giornata lavorativa e posso andare in palestra, mi aspetta il solito gruppetto di amici, ci alleniamo e facciamo quattro chiacchiere tra uomini.
Ma questa sera non ne ho molto voglia, mi sento stanco, le solite battute non mi fanno più ridere, continuo a pensare a mia moglie che è a casa e prepara in tutta fretta la cena dopo aver sistemato il casino che c'è sempre in giro.
Ma no, che cosa vado a pensare!
Diamine, lavoro tutto il giorno, avrò il diritto di rilassarmi un po'!
Ore 20.30
Eccomi a casa, che buon profumino, una rapida, si fa per dire, doccia e sono pronto.
Ma perché non mi aspetta mai nessuno per mangiare? Va a finire che mangio sempre da solo, solo il gatto mi tiene compagnia ma sospetto che abbia già mangiato e questa sia la sua seconda cena.
Era bello quando cenavamo tutti assieme, però! Forse basterebbe poco, magari rientrare prima la sera.
Eh già, e rinunciare alla palestra, agli amici ? No, non se ne parla !
Beh, magari qualche volta ....
Ore 21.30
Finalmente sul divano davanti alla televisione, ma dove è il telecomando? Stasera in tv non c'è il calcio ma trasmettono una bella partita di beach volley, non me la voglio perdere.
Ma il telecomando l'ha ben stretto mia moglie ed ha uno sguardo che non ammette repliche, ci provo lo stesso ma non ottengo un gran risultato, anzi, uno lo ottengo, mi urla che sono un egoista (ed anche altro che però è meglio non ripetere) per cui non vedo la partita ed ho litigato, bel guadagno ci ho fatto.
All'inizio sono arrabbiato anch'io ma poi chissà perché mi metto nei suoi panni e mi accorgo che tutte le sere deve vedere cose che non la interessano per cui ci rinuncia e se ne va in camera a leggere.
Forse non è proprio giusto, e se rinunciassi a qualcosa di cui non mi importa molto?
Va beh, mettiamoci sul divano e guardiamo questa pizza di film.
Ore 22.00
Zzzzzzzzzzzzzzzzz
Ore 6.00
Ecco la sveglia!
Ma che sonno, mi sembra di non aver dormito neppure un po', mi sento stanca come se in tutte queste ore avessi lavorato, fossi andata in palestra e fatto una miriade di altre cose ed invece ho dormito ed ho pure sognato, uno strano sogno, mi ricordo qualcosa qua e là.
Ah sì, ero un uomo, ho vissuto una giornata da uomo ed ho anche lavorato, riunioni su riunioni, ecco perché sono stanca.
E' stato un sogno strano, vivevo una vita non mia eppure ero io o almeno, una piccola parte di me c'era ed era quella che insinuava dubbi e pensieri strani nella mente del protagonista del sogno.
Era solo un sogno ma è stato utile mettersi nei panni dell'altro, dovremmo farlo più spesso tutti, imparare a vedere il mondo con gli occhi dell'altro ed allora tante cose si capirebbero, tante situazioni si spianerebbero, molte incomprensioni sparirebbero, ci incontreremmo a metà strada e tutto sarebbe più facile ed armonioso.
Ed allora perché non provarci ogni tanto?
Per fortuna era solo un sogno, non vorrei mai essere un uomo, tanto farei le stesse cose che faccio come donna, anzi ne farei di meno, non andrei al sabato pomeriggio a cucire con le amiche, né a pittura il lunedì, andrei a lavorare e pure in palestra, non salverei il mondo (non basta un uomo, ci vuole un super uomo), forse non laverei i piatti ma non mi sembrerebbe neppure giusto, ma soprattutto non sarei MAMMA.
Un uomo non può provare la maternità e questo ci ripaga di tutto, della minor libertà, dei maggiori impegni, del minor stipendio e così via.
Dopo che l'hai provata non puoi più pensare ad una vita senza la maternità, senza il rapporto speciale che si crea tra la madre ed il bambino, un rapporto che durerà tutta la vita ed anche oltre.
Vedo le colleghe femmine che cominciano a guardare l'orologio ed a muoversi sulla sedia che sembra avvicinarsi sempre di più alla porta fino a quando una di loro, più coraggiosa delle altre dice che non può proprio fermarsi perché deve andare a prendere i bambini a scuola.
Esce seguita a rotta di collo seguita dalle altre sotto lo sguardo ironico dei colleghi maschi che riprendono i discorsi da dove erano rimasti e se possibile la tirano ancora più a lungo divagando.
Chissà perché questa volta non mi viene voglia di sghignazzare pensando alla fuga delle colleghe, perché un pensiero mi sta facendo capolino nella mente, mi sto rendendo conto che noi maschi non abbiamo molti impegni e quindi possiamo attardarci quanto vogliamo buttando via il tempo come preferiamo.
Loro invece, lo so perché sento i discorsi alla scrivania non perché ne parlano con me, forse temono che non possa capirle, quando escono di qui hanno ancora mezza giornata di lavoro tra bambini e casa.
Perché questi pensieri mi danno fastidio? E' come se mi sentissi un po' in colpa. Forse con un po' di aiuto da parte nostra sarebbero più alleggerite e magari anche più rilassate quando ci troviamo alla sera.
Ore 18.00
Ecco è finita la giornata lavorativa e posso andare in palestra, mi aspetta il solito gruppetto di amici, ci alleniamo e facciamo quattro chiacchiere tra uomini.
Ma questa sera non ne ho molto voglia, mi sento stanco, le solite battute non mi fanno più ridere, continuo a pensare a mia moglie che è a casa e prepara in tutta fretta la cena dopo aver sistemato il casino che c'è sempre in giro.
Ma no, che cosa vado a pensare!
Diamine, lavoro tutto il giorno, avrò il diritto di rilassarmi un po'!
Ore 20.30
Eccomi a casa, che buon profumino, una rapida, si fa per dire, doccia e sono pronto.
Ma perché non mi aspetta mai nessuno per mangiare? Va a finire che mangio sempre da solo, solo il gatto mi tiene compagnia ma sospetto che abbia già mangiato e questa sia la sua seconda cena.
Era bello quando cenavamo tutti assieme, però! Forse basterebbe poco, magari rientrare prima la sera.
Eh già, e rinunciare alla palestra, agli amici ? No, non se ne parla !
Beh, magari qualche volta ....
Ore 21.30
Finalmente sul divano davanti alla televisione, ma dove è il telecomando? Stasera in tv non c'è il calcio ma trasmettono una bella partita di beach volley, non me la voglio perdere.
Ma il telecomando l'ha ben stretto mia moglie ed ha uno sguardo che non ammette repliche, ci provo lo stesso ma non ottengo un gran risultato, anzi, uno lo ottengo, mi urla che sono un egoista (ed anche altro che però è meglio non ripetere) per cui non vedo la partita ed ho litigato, bel guadagno ci ho fatto.
All'inizio sono arrabbiato anch'io ma poi chissà perché mi metto nei suoi panni e mi accorgo che tutte le sere deve vedere cose che non la interessano per cui ci rinuncia e se ne va in camera a leggere.
Forse non è proprio giusto, e se rinunciassi a qualcosa di cui non mi importa molto?
Va beh, mettiamoci sul divano e guardiamo questa pizza di film.
Ore 22.00
Zzzzzzzzzzzzzzzzz
Ore 6.00
Ecco la sveglia!
Ma che sonno, mi sembra di non aver dormito neppure un po', mi sento stanca come se in tutte queste ore avessi lavorato, fossi andata in palestra e fatto una miriade di altre cose ed invece ho dormito ed ho pure sognato, uno strano sogno, mi ricordo qualcosa qua e là.
Ah sì, ero un uomo, ho vissuto una giornata da uomo ed ho anche lavorato, riunioni su riunioni, ecco perché sono stanca.
E' stato un sogno strano, vivevo una vita non mia eppure ero io o almeno, una piccola parte di me c'era ed era quella che insinuava dubbi e pensieri strani nella mente del protagonista del sogno.
Era solo un sogno ma è stato utile mettersi nei panni dell'altro, dovremmo farlo più spesso tutti, imparare a vedere il mondo con gli occhi dell'altro ed allora tante cose si capirebbero, tante situazioni si spianerebbero, molte incomprensioni sparirebbero, ci incontreremmo a metà strada e tutto sarebbe più facile ed armonioso.
Ed allora perché non provarci ogni tanto?
Per fortuna era solo un sogno, non vorrei mai essere un uomo, tanto farei le stesse cose che faccio come donna, anzi ne farei di meno, non andrei al sabato pomeriggio a cucire con le amiche, né a pittura il lunedì, andrei a lavorare e pure in palestra, non salverei il mondo (non basta un uomo, ci vuole un super uomo), forse non laverei i piatti ma non mi sembrerebbe neppure giusto, ma soprattutto non sarei MAMMA.
Un uomo non può provare la maternità e questo ci ripaga di tutto, della minor libertà, dei maggiori impegni, del minor stipendio e così via.
Dopo che l'hai provata non puoi più pensare ad una vita senza la maternità, senza il rapporto speciale che si crea tra la madre ed il bambino, un rapporto che durerà tutta la vita ed anche oltre.
Quindi : VIVA LE DONNE !
Se leggete queste parole vuol dire che mi avete seguito fino a qua, vi ringrazio, lo so che a volte mi lascio prendere la mano, però dopo la crisi di idee dei primi giorni, ho cominciato a scrivere e ci ho preso gusto.
Perdonatemi.
Ma adesso venite con me a vedere cosa hanno da dirci gli altri partecipanti alla Staffetta, sicuramente sono idee simpatiche ed originali.
Karoly Brocky Mother and Child Cornice : Freebie di Kimeric Kreations |
Se leggete queste parole vuol dire che mi avete seguito fino a qua, vi ringrazio, lo so che a volte mi lascio prendere la mano, però dopo la crisi di idee dei primi giorni, ho cominciato a scrivere e ci ho preso gusto.
Perdonatemi.
Ma adesso venite con me a vedere cosa hanno da dirci gli altri partecipanti alla Staffetta, sicuramente sono idee simpatiche ed originali.
Elenco partecipanti:
1. Alessia scrap & craft - http://www.4blog.info/school
2. Micaela Le M Cronache - http://lemcronache.blogspot.it/search/label/Staffetta
3. Federica Rossi - http://www.mammamogliedonna.it/
4. Cristina - http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it
5.Marzia- www.quellocheunadonnadice.blogspot.it
6. Federicasolehttp://lamiadolcebambina.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20blog%20in%20blog
7. Io mi piaccio - http://iomipiaccio.blogspot.it/
8 Marta ufo's mom - http://www.ufomom.com
9. Francesca Lancisi - http://francescalancisi.blogspot.it/
10. Samanta Giambarresi - http://samantagiambarresi.wordpress.com/
11. tessy - http://meetyourmood.com
12 Bodò. Mamme con il jolly http://www.bbodo.it/tag/di-blog-in-blog/
13. Ma la notte! http://ma-la-notte-no.blogspot.com/2013/11/gonnelle-e-pantaloni.html
14. Beat - www.mammaorachefaccio.com
15. Ilde Garritano - lemozionedellecose.wordpress.com
16. Sara Stellegemelle - http://www.stellegemelle.com/search/label/di%20blog%20in%20blog
17.Simona-traboccante d'azzurro http://disoleediazzurro.wordpress.com/
18.Accidentaccio http://accidentaccio.blogspot.it/
19. Illustrando un Sogno -http://silviomacca.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog%20-%20Staffetta
20. Giusi Tandoi - http://emotionsmamy.blogspot.it/
21. Elisa Tinella unaltracosabella.blogspot.it
22. Danila http://www.dispariepari.it/
23. Federica - http://ziaitastory.blogspot.it/
24. Giulia - http://stregattacicova.blogspot.it/
25. Moky http://sempremamma.blogspot.it/
26. Mother of two http://www.mammadisem.blogspot.it
27. Francesca Menghi - http://www.ilcaffedellemamme.it
28. Norma - Voglio il mondo a colori : http://voglioilmondoacolori.blogspot.it
29. Uberti Debora- http://www.crescereduegemelli-debora.com
30. Verdearighe - http://verdearighe.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
31. Barbara - http://mammababysiracconta.blogspot.it/
32.Sara -http://www.nuvolositavariabile.com/
2. Micaela Le M Cronache - http://lemcronache.blogspot.it/search/label/Staffetta
3. Federica Rossi - http://www.mammamogliedonna.it/
4. Cristina - http://udinelamiacittaenonnapina.blogspot.it
5.Marzia- www.quellocheunadonnadice.blogspot.it
6. Federicasolehttp://lamiadolcebambina.blogspot.it/search/label/staffetta%20di%20blog%20in%20blog
7. Io mi piaccio - http://iomipiaccio.blogspot.it/
8 Marta ufo's mom - http://www.ufomom.com
9. Francesca Lancisi - http://francescalancisi.blogspot.it/
10. Samanta Giambarresi - http://samantagiambarresi.wordpress.com/
11. tessy - http://meetyourmood.com
12 Bodò. Mamme con il jolly http://www.bbodo.it/tag/di-blog-in-blog/
13. Ma la notte! http://ma-la-notte-no.blogspot.com/2013/11/gonnelle-e-pantaloni.html
14. Beat - www.mammaorachefaccio.com
15. Ilde Garritano - lemozionedellecose.wordpress.com
16. Sara Stellegemelle - http://www.stellegemelle.com/search/label/di%20blog%20in%20blog
17.Simona-traboccante d'azzurro http://disoleediazzurro.wordpress.com/
18.Accidentaccio http://accidentaccio.blogspot.it/
19. Illustrando un Sogno -http://silviomacca.blogspot.it/search/label/Di%20Blog%20in%20Blog%20-%20Staffetta
20. Giusi Tandoi - http://emotionsmamy.blogspot.it/
21. Elisa Tinella unaltracosabella.blogspot.it
22. Danila http://www.dispariepari.it/
23. Federica - http://ziaitastory.blogspot.it/
24. Giulia - http://stregattacicova.blogspot.it/
25. Moky http://sempremamma.blogspot.it/
26. Mother of two http://www.mammadisem.blogspot.it
27. Francesca Menghi - http://www.ilcaffedellemamme.it
28. Norma - Voglio il mondo a colori : http://voglioilmondoacolori.blogspot.it
29. Uberti Debora- http://www.crescereduegemelli-debora.com
30. Verdearighe - http://verdearighe.blogspot.it/search/label/di%20blog%20in%20blog
31. Barbara - http://mammababysiracconta.blogspot.it/
32.Sara -http://www.nuvolositavariabile.com/
Biiiii! Finisci il post come il mio... Comunque molto divertente anche se devo dire che in quell'uomo c'era molta femminilità!!! E comunque mi hai fatto sorridere quando hai parlato del film: ho rivisto mio marito e un nostro amico domenica sera mentre commentavano "sole a catinelle!!!" troppo da maschio.
RispondiEliminaE' un commento molto comune quello che hai fatto, a me sembrava di pensare da uomo ma polto probabilmente non era così.
EliminaNon ci riesco proprio!
Ciao
tu hai descrtitto te stessa...:))) hai lasciato che il cervello femminile prendesse il sopravvento per noi donne è impossibile farne a meno :)))) brava bel post
RispondiEliminaAdesso che me lo avete fatto notare mi rivedo nelle mie parole, prima pensavo di essere neutrale di pensare come un uomo.
EliminaMi sa che non ci riuscirò mai a mettermi nei loro panni
Ciao
vero. Bisognerebbe vivere uno nei panni dell'altra, almeno un giorno... vero!
RispondiEliminaIo ci ho provato ma mi avete subito sgamato, non sarò mai un uomo con le idee di un uomo
EliminaCiao
Bel post, con un interessante punto di vista. =)
RispondiEliminaDaniela
Grazie, ma molto di parte
EliminaCiao
Bel post e lo concludi ancora meglio! Assolutamente d'accordo sulla maternità che ripaga di tutto. Quanto al lavoro per fortuna lavoro in un ambiente completamente femminile e abbiamo tutte le stesse esigenze per cui le riunioni finiscono sempre alle 16 in punto!!!
RispondiEliminaBeata te!
EliminaCiao
Se ogni tanto ci mettessimo nei panni del partner e viceversa sicuramente avremmo più rispetto per quello che facciamo. Brava, bel post.
RispondiEliminaCerto sarebbe bello ma io predico bene e razzolo male, ho provato a mettermi nei panni di mio marito ma non ce l'ho proprio fatta.
EliminaCiao
brava... e che fantasia!!
RispondiEliminaGrazie, non è stato proprio facile questo argomento
EliminaCiao
Hehhe, certo t'è preso un bel colpo quando sei andato in cucina eh? Brava, da vera commedia americana :)
RispondiEliminaDici che ho un futuro nel cinema?
EliminaGrazie
Ciao
bellissimo post!ahahha bella anche questa iniziativa!!!!mi verrebbe voglia di partecipare!!!:)
RispondiEliminaE' bellissima in effetti, dai, unisciti a noi
EliminaCiao
Ahahahahahahahah ... mi hai fatto morire Norma!!!
RispondiEliminaPerò sai che mentre ti leggevo pensavo "questo è un pensiero troppo femminile ... e forse anche questo ... e questo qui?!?": insomma sei una donna, una bellissima donna e la tua sensibilità fa capolino ovunque ;)
Monica di Viaggi e Baci
Grazie amica mia,
Eliminain effetti io ci ho provato ma non ce l'ho fatta, forse è meglio così, non vorrei essere diversa da come sono.
Ciao