oggi voglio parlarvi di un posto speciale, un luogo fantastico dove sono racchiuse, in una leggera ma robusta struttura di vetro, centinaia e centinaia di specie di piante in ambienti che riproducono il loro habitat naturale, il Chicago Garfield Park Conservatory.
Chicago Garfield Park Conservatory, la Palm House |
Questo è solo il primo di un articolo che dedico a questa meraviglia, ne seguirà un altro a breve ma non vi dirò di più, è una sorpresa che stiamo preparando io e Barbara di Accidentaccio, la mia BlogPal di Novembre.
Costruito tra il 1906 ed il 1908 sulle ceneri di una delle tre piccole serre nella zona Ovest di Chicago da Jens Jensen, doveva diventare, secondo il pensiero dell'architetto, la più grande serra pubblica sotto un unico tetto del mondo.
Un progetto davvero ambizioso che venne dedicato a James A. Garfield, ventesimo presidente degli Stati Uniti.
Jensen ha concepito questa serra come una serie di paesaggi naturalistici sotto vetro, un'idea innovativa per quel tempo e, da allora il Gardfield Park Conservatory viene descritto come "arte del paesaggio sotto vetro".
Non so se ha il primato di essere veramente la più grande serra pubblica al mondo ma oggi è inserito nel Registro Nazionale dei luoghi storici ed ha acquisito fama a livello internazionale.
Anche se non è in centro a Chicago è facilmente raggiungibile con la metropolitana, la Green Line in direzione Harlem la fermata è "Conservatory-Central Park" e l'ingresso è a pochi metri dall'uscita.
Ma adesso entriamo, venite con me.
Dalla Lobby si accede al primo ambiente, la Palm House, un paesaggio tropicale dove palme ed altre piante salgono fino al soffitto a volta.
Chicago Garfield Park Conservatory, la Palm House |
Passiamo poi alla stanza chiamata "Sugar from the Sun" dove possiamo vedere attraverso quattro ambienti botanici come la foglia cattura la luce del sole e attraverso acqua ed aria la trasforma in zucchero, l'energia che sostiene la vita sulla Terra.
Camminando tra alte piante di banane e sentendo il profumo dei fiori ci si immerge nel mistero della produzione della clorofilla.
Chicago Garfield Park Conservatory, Sugar fron the Sun |
Chicago Garfield Park Conservatory, Sugar fron the Sun |
Chicago Garfield Park Conservatory, Sugar fron the Sun |
Ecco il Children's Garden, una vite gigante, semi e fiori, i bambini possono imparare molto sul mondo delle piante e possono aiutare un'ape giantesca ad impollinare un fiore enorme.
Chicago Garfield Park Conservatory, Children's Garden |
Chicago Garfield Park Conservatory, Children's Garden |
Chicago Garfield Park Conservatory, Children's Garden |
Cambiamo completamente genere, ecco la Desert House, una splendida e numerosa collezione di cactus e succulente.
Queste piante affascinano per la loro forma particolare e per i loro bellissimi fiori che che vivono solo un attimo, e qui se ne può davvero trovare una bella varietà.
Chicago Garfield Park Conservatory, Desert House |
Chicago Garfield Park Conservatory, Desert House |
Chicago Garfield Park Conservatory, Desert House |
Colpo di scena, dal deserto ci troviamo nella lussureggiante Aroid House, un bellissimo ambiente dove queste piante, che molti di noi conoscono bene ed hanno nella propria casa, crescono rigogliose.
In una spettacolare laguna, la "Persian Pool", troviamo 16 sculture in vetro, le ninfee gialle che l'artista Chiluly ha creato proprio per l'Aroid House.
Chicago Garfield Park Conservatory, Aroid House |
Chicago Garfield Park Conservatory, Aroid House |
E siamo giunti all'ultimo ambiente interno, forse il più spettacolare, la Fern Room.
Un ambiente selvaggio e lussureggiante voluto da Jensen per dare l'idea di come doveva essere l'Illinois nella Preistoria con felci, rocce, cascate ed una meravigliosa laguna.
Chicago Garfield Park Conservatory, Fern Room |
Chicago Garfield Park Conservatory, Fern Room |
Chicago Garfield Park Conservatory, Fern Room |
Chicago Garfield Park Conservatory, Fern Room |
Fino a qui abbiamo visitato solo l'interno e devo dire che ho fatto un tour piuttosto rapido anche perché lo scopo di questa visita era un altro (lo scoprirete nei prossimi giorni).
Sicuramente bisognava approfondire, occorreva soffermarsi di più nei vari ambienti per girarli con calma e capire meglio la particolarità delle piante che vi crescono.
E poi c'è tutto l'esterno con diversi giardini tematici come il Monet Garden, una riproduzione del giardino di Giverney, il Labyrinth, il Lily Pool, il City Garden, il Sensory Garden ed altro ancora.
Non ho potuto visitarli causa tempo scarso e pioggia abbondante, sarà per la prossima volta.
Ecco un altro buon motivo per tornare a Chicago!
Spero vi sia piaciuto questo tour, io lo trovo fantastico.
Ciao
Quante belle piante! Grazie per aver condiviso le foto con noi, questo giardino è spettacolare e vederlo dal vivo penso che sia ancora più bello.
RispondiEliminaE' veramente bello, ne avevo visto un altro ma questo in confronto non ha paragoni
EliminaCiao
Che posto splendido! Passeggiare lì è come vivere contemporaneamente un'avventura nella giungla, nel deserto, in una palude...meraviglioso! Grazie per tutte le immagini che ci hai regalato!
RispondiEliminaSì, ho vissuto tutte queste avventure come i bambini per i quali era organizzata una bellissima festa di cui vi parlerò più avanti
EliminaCiao
ma che bel posto.... sembra "un'appendice" del tema di Monica ;)
RispondiEliminaDoveva essere il tema di Monica ma non ero sicura di arrivare in tempo per cui ho dirottato su altro
Eliminaùciao
Ciao! Ho deciso di premiare il tuo bel blog, passa a ritirare il premio! http://piccolecreazionicosmetiche.blogspot.it/2013/11/una-bella-sorpresa.html
RispondiEliminaGrazie, sono appena passata da te
EliminaCiao