oggi torniamo in Sardegna e dopo Capo Testa, addentriamoci nella bellissima Valle della Luna.
Purtroppo causa tempo limitato (i giorni di vacanza erano pochi) non sono riuscita a tornare in questo posto fantastico dove la natura fa da padrone e dove l'uomo è solo un ospite e come tale deve essere rispettoso ed educato.
Ma questo posto mi è rimasto nel cuore per cui sono andata a rispolverare le foto che avevo fatto tanti anni fa ed ho cercato notizie di oggi per vedere se e cosa è cambiato.
Guardo le foto con tenerezza, quanto tempo è passato, 22 anni per la precisione, la tecnologia era diversa, si usavano ancora le pellicole ed il digitale non si sapeva ancora cosa fosse, anche se a dire il vero la mia prima macchina digitale l'ho avuta nel 2001, era una Canon Power Shot 600, un reperto storico ormai.
Le foto sono piuttosto sbiadite, i colori sfalsati per cui ho dovuto lavorare parecchio per recuperarle, ma sono abbastanza soddisfatta.
Ma adesso lasciamo perdere i preamboli ed entriamo in questa valle meravigliosa, in questo ultimo paradiso abitato dagli Hippies.
Da più di 60 anni infatti gli Hippies si sono stabiliti in questa zona abitando nelle numerose grotte presenti su tutto il territorio.
Ancora oggi c'è una comunità che ci vive stabilmente, alcuni sono lì da 30 anni e ci vivono estate ed inverno, altri solo stagionalmente.
Nella bella stagione la zona si popola, arrivano molti visitatori che si fermano per tempi più o meno lunghi, ci sono i nostalgici, i figli incuriositi dai racconti dei genitori, gli artisti di strada, chi vuole ritrovare la propria spiritualità.
Una comunità varia con delle proprie regole anche se non scritte, rispetto e tolleranza sono le basi e chi si vuole fermare deve adeguarsi.
Rispetto dell'ambiente e lotta agli sprechi, le risorse sono un bene di tutti e non vanno sprecate o sporcate.
All'inizio della Valle c'è una fonte di acqua dolce e deve bastare per tutti, soprattutto in estate quando è molto popolata è importante che questo concetto sia chiaro, l'acqua serve innanzitutto per bere e per cucinare e dopo, ma solo dopo, per lavare i panni.
Rispettare il silenzio della natura, evitare gli schiamazzi in modo che gli abitanti delle case vicine non si infastidiscano e facciano intervenire le forze dell'ordine. Musica sì, schiamazzi no.
Musica, serate passate in cerchio attorno al fuoco a cantare suonando la chitarra, dividendosi il cibo ed il vino, ancora oggi le canzoni di allora.
Gli abitanti vivono vendendo i propri lavori ai turisti, chi fa sculture, chi gioielli, ci sono gli artisti di strada e poi ci si divide il pesce pescato, i negozianti e gli ambulanti del mercato spesso regalano del cibo, magari in cambio di lavoretti e chi, al termine della stagione estiva lascia la Valle regala alla comunità le proprie risorse permettendo a chi resta di superare l'inverno.
Per chi fosse interessato ho trovato un forum dove vengono date tutte le informazioni a chi desidera passare là un certo periodo.
Ma come ci si arriva?
Il sentiero che conduce alla Valle della Luna è uno dei tanti che partono da Capo Testa, precisamente è quello che inizia al 18esimo lampione dal bar alla fine della strada.
Da questo sentiero si possono scorgere bellissime calette raggiungibili non proprio facilmente.
Quell'anno avevamo prenotato l'escursione a dorso d'asino, sinceramente non mi ricordo dove eravamo andati e per quanto abbiamo chiesto in giro nessuno ne sapeva niente.
Dalla fattoria con gli asinelli abbiamo cavalcato per mezz'ora e poi, parcheggiato i destrieri, abbiamo proseguito a piedi.
Uno spettacolare masso tagliato a metà indica l'ingresso della Valle.
La passeggiata è meravigliosa, si passa attraverso una distesa brulla dalla quale spiccano rocce scolpite dal vento e dai secoli.
Ed il vento ed il tempo hanno anche formato queste grotte che sono usate dagli abitanti della comunità.
Ogni tanto qualche scorcio di una caletta
Ed infine uno spettacolo che lascia senza fiato, la vista si apre su un'enorme baia raggiungibile da una dolce discesa verso il mare, Cala Grande.
Ormai il sole sta scendendo dipingendo tutto di oro, una sosta per ammirare questo mare che si trova alla fine del mondo e poi il rientro accompagnati dagli abitanti del luogo che raggiungevano le proprie dimore per la cena serale.
Un luogo fantastico, tanto che dopo più di 20 anni quando abbiamo deciso di tornare in Sardegna il mio primo pensiero è stato che finalmente avrei potuto rivedere la Valle della Luna, questo posto magico e fuori dal mondo.
E speriamo che resti fuori dal mondo, che non venga "colonizzata", che non costruiscano residence ed alberghi.
Speriamo che resti intatta e pura come adesso ancora per molti anni, meglio sarebbe per sempre, a testimoniare che il Paradiso esiste anche in Terra.
Non perdetevi questo posto se passate da Santa Teresa, ne rimarrete incantati.
Ciao, alla prossima
Le foto sono piuttosto sbiadite, i colori sfalsati per cui ho dovuto lavorare parecchio per recuperarle, ma sono abbastanza soddisfatta.
Ma adesso lasciamo perdere i preamboli ed entriamo in questa valle meravigliosa, in questo ultimo paradiso abitato dagli Hippies.
Da più di 60 anni infatti gli Hippies si sono stabiliti in questa zona abitando nelle numerose grotte presenti su tutto il territorio.
Ancora oggi c'è una comunità che ci vive stabilmente, alcuni sono lì da 30 anni e ci vivono estate ed inverno, altri solo stagionalmente.
Nella bella stagione la zona si popola, arrivano molti visitatori che si fermano per tempi più o meno lunghi, ci sono i nostalgici, i figli incuriositi dai racconti dei genitori, gli artisti di strada, chi vuole ritrovare la propria spiritualità.
Una comunità varia con delle proprie regole anche se non scritte, rispetto e tolleranza sono le basi e chi si vuole fermare deve adeguarsi.
Rispetto dell'ambiente e lotta agli sprechi, le risorse sono un bene di tutti e non vanno sprecate o sporcate.
All'inizio della Valle c'è una fonte di acqua dolce e deve bastare per tutti, soprattutto in estate quando è molto popolata è importante che questo concetto sia chiaro, l'acqua serve innanzitutto per bere e per cucinare e dopo, ma solo dopo, per lavare i panni.
Rispettare il silenzio della natura, evitare gli schiamazzi in modo che gli abitanti delle case vicine non si infastidiscano e facciano intervenire le forze dell'ordine. Musica sì, schiamazzi no.
Musica, serate passate in cerchio attorno al fuoco a cantare suonando la chitarra, dividendosi il cibo ed il vino, ancora oggi le canzoni di allora.
Gli abitanti vivono vendendo i propri lavori ai turisti, chi fa sculture, chi gioielli, ci sono gli artisti di strada e poi ci si divide il pesce pescato, i negozianti e gli ambulanti del mercato spesso regalano del cibo, magari in cambio di lavoretti e chi, al termine della stagione estiva lascia la Valle regala alla comunità le proprie risorse permettendo a chi resta di superare l'inverno.
Per chi fosse interessato ho trovato un forum dove vengono date tutte le informazioni a chi desidera passare là un certo periodo.
Ma come ci si arriva?
Il sentiero che conduce alla Valle della Luna è uno dei tanti che partono da Capo Testa, precisamente è quello che inizia al 18esimo lampione dal bar alla fine della strada.
Da questo sentiero si possono scorgere bellissime calette raggiungibili non proprio facilmente.
Lungo il sentiero che porta alla Valle della Luna |
Dalla fattoria con gli asinelli abbiamo cavalcato per mezz'ora e poi, parcheggiato i destrieri, abbiamo proseguito a piedi.
Valle della Luna, escursione a dorso di asinello |
L'ingresso della Valle della Luna |
Valle della Luna, le rocce scolpite dal vento |
Ed il vento ed il tempo hanno anche formato queste grotte che sono usate dagli abitanti della comunità.
Valle della Luna, le grotte usate come abitazioni |
Calette solitarie nella Valle della Luna |
Valle della Luna, Cala Grande |
Un luogo fantastico, tanto che dopo più di 20 anni quando abbiamo deciso di tornare in Sardegna il mio primo pensiero è stato che finalmente avrei potuto rivedere la Valle della Luna, questo posto magico e fuori dal mondo.
E speriamo che resti fuori dal mondo, che non venga "colonizzata", che non costruiscano residence ed alberghi.
Speriamo che resti intatta e pura come adesso ancora per molti anni, meglio sarebbe per sempre, a testimoniare che il Paradiso esiste anche in Terra.
Non perdetevi questo posto se passate da Santa Teresa, ne rimarrete incantati.
Ciao, alla prossima
Che bello Norma! Io sono di origini sarde, ho visto anche io questo posto moltissimi anni fa, e il tuo post mi fa venir voglia di rivisitarlo, quindi l'ho salvato fra i preferiti così ho delle utili istruzioni. Grazie!
RispondiEliminaFlora
Posto stupendo, davvero un paradiso
RispondiEliminaCiao