mi era rimasta da raccontare l'ultima puntata della saga "Alla ricerca della tomba perduta" ed eccola qua.
Ultima tappa del tour archeologico che abbiamo fatto questa estate durante il nostro soggiorno in Costa Paradiso.
Dalla Tomba dei Giganti di Coddu Vecchiu si arriva al complesso nuragico la Prisgiona.
Andando in macchina seguire le indicazioni per il parcheggio che è ampio e ben ombreggiato, non lasciare la macchina sulla strada perché sarebbe di impaccio per i pullman che non riuscirebbero a fare manovra.
Col biglietto cumulativo si passa anche in questo caso dalla biglietteria per la vidimazione, l'ingresso del complesso è dall'altra parte della strada.
Anche qui non riusciamo ad avere la visita guidata per cui ci dobbiamo leggere i cartelloni descritivi all'interno del sito.
Già a prima vista si capisce che questo sito archeologico è diverso dagli altri visitati fin ora, le dimensioni, la complessità e la vastità fanno di la Prisgiona uno dei monumenti più importanti della zona.
La struttura è vasta e gli scavi non sono ancora terminati, anzi la maggior parte del complesso è ancora sepolto, nascosto dalla terra e dalla vegetazione.
E' stato stimato che l'insediamento sia stato abitato tra il XIV ed il IX secolo a.C.
E' un nuraghe complesso, a tholos cioè a falsa cupola (blocchi di pietre squadrati sovrapposti tra loro e con diametro decrescente).
E' formato da una torre centrale, il mastio (M) e da un bastione (B) con due torri laterali (Tb e Tc), il tutto è protetto da una cinta muraria (A) che ingloba un edificio circolare, la capanna delle riunioni (C1) e forma un ampio cortile con all'interno un pozzo (P), all'esterno si trovano varie abitazioni a forma circolare (C2, C3 ecc.).
Ecco una piantina del complesso (l'unica trovata è questa che ho fotografato all'interno del sito).
Mappa del Nuraghe "La Prisgiona" |
La Prisgiona vista dall'esterno delle mura |
Il sito si visita passeggiando su comode passerelle in legno
L'ingresso del mastio è caratterizzato da un'architrave lunga ben 3,2 metri, al suo interno la camera centrale è alta 6 metri ed ha 3 nicchie disposte a forma di croce.
In origine doveva avere un piano superiore con un terrazzo come si deduce dai massi crollati nelle vicinanze.
Nel cortile si trova un pozzo profondo 7 metri ancora oggi attivo all'interno del quale sono state trovate diverse suppellettili finemente decorate che non servivano per la raccolta dell'acqua, forse venivano utilizzate durante particolari riti , ipotesi avvalorata dal fatto che vicino al pozzo si trova la "capanna delle riunioni", un edificio presente nei maggiori villaggi che veniva utilizzato anche per rituali basati su acqua e fuoco.
All'interno della capanna è stata rinvenuta un'olla di terracotta dalle forme e decorazioni particolari assieme a diverse ciotole, questo fa presumere che lì veniva prodotta e consumata qualche bevanda o decotto a scopi magici e religiosi, che cosa fosse però non è ancora stato scoperto.
Termina qui la nostra avventura archeologica tra vestigia del passato e profumi e colori del presente, il verde della macchia mediterranea, il profumo del mirto, il silenzio di un luogo fuori dal mondo e dal traffico rotto solo dal canto prepotente delle cicale.
Una tappa interessante che è peccato perdere se si passa da queste parti, se non ci siete ancora stati programmatela per le prossime vacanze.
Ciao
L'ingresso del mastio è caratterizzato da un'architrave lunga ben 3,2 metri, al suo interno la camera centrale è alta 6 metri ed ha 3 nicchie disposte a forma di croce.
In origine doveva avere un piano superiore con un terrazzo come si deduce dai massi crollati nelle vicinanze.
La Prisgiona, l'ingresso del mastio |
La Prisgiona, l'interno del mastio |
La Prisgiona, l'uscita dal mastio |
La Prisgiona, la "capanna delle riunioni" |
Termina qui la nostra avventura archeologica tra vestigia del passato e profumi e colori del presente, il verde della macchia mediterranea, il profumo del mirto, il silenzio di un luogo fuori dal mondo e dal traffico rotto solo dal canto prepotente delle cicale.
Una tappa interessante che è peccato perdere se si passa da queste parti, se non ci siete ancora stati programmatela per le prossime vacanze.
Ciao
Norma che combinazione! Sono andata anche io in Agosto quest'anno a visitare questo nuraghe. Li ho visti tutti quelli importanti, questo mi mancava... C'era un ragazzo quel giorno come guida, mi è rimasto impresso per la preparazione, per la cultura vastissima (conosceva persino un po' di Aramaico) ma soprattutto per la passione che lasciava trapelare, chissà se lo hai conosciuto anche tu...
RispondiEliminaHai anche il post sulle Tombe dei Giganti forse, lo cerco...
Grazie! Ciao! Flora
Purtroppo noi non siamo arrivati in tempo per la visita guidata, così le informazioni me le sono cercata da sola, comunque è stato molto interessante lo stesso.
EliminaLa guida l'abbiamo trovata solo a Li Muri ed era molto preparato.
Ciao