continua il nostro viaggio tra le spiagge più belle della Sardegna, oggi andiamo a Capo Testa, noi ci siamo passati al ritorno dalla gita culturale ai siti archeologici, un po' di fresco dopo il caldo della mattinata passata tra i reperti.
Capo Testa |
Costeggiando la litorale da Arzachena si arriva a Santa Teresa di Gallura e da lì ci sono le indicazioni per Capo Testa, penisola collegata alla terraferma da una strada lungo la quale si estendono due spiagge sabbiose, Rena di Levante e Rena di Ponente.
La strada prosegue fino a terminare davanti alla passeggiata che porta al faro.
In questo periodo è piuttosto difficile parcheggiare per cui appena si trova un buco conviene lasciare la macchina.
Numerosi sentieri scendono verso le tante calette ma non sono facili da percorrere, soprattutto carichi di borse ed ombrelloni.
Da un bel bar con vista mozzafiato sul mare parte un sentiero che arriva ad una bella spiaggia con grossi scogli sui quali sdraiarsi ed anche ampie zone di sabbia.
Capo Testa, il sentiero che scende alla spiaggia |
La spiaggia comunque merita, è abbastanza grande seppur affollata e l'acqua è limpidissima.
Capo Testa, una caletta |
Alla fine della strada che arriva all'ingresso della passeggiata per il faro c'è un chiosco dove è possibile trovare bibite e panini e fermarsi ai tavolini per ammirare il bellissimo panorama che spazia fino alla Corsica, da qui si possono vedere benissimo le bianche falesie di Bonifacio.
Capo Testa, il faro |
Capo Testa, vista sulle bianche falesie di Bonifacio |
Percorrendo i sentieri si trovano scorci meravigliosi, non ci siamo allontanati troppo perché era tardi ma anche da qui si possono vedere scenari incantati.
Da questa posizione partono innumerevoli sentieri che più o meno facilmente attraversano tutto il Capo Testa fino ad arrivare al mare dall'altra parte.
Noi siamo stati qua 20 anni fa, mio figlio era piccolo e da allora non siamo più venuti in Sardegna fino ad ora.
Quell'anno abbiamo girato Capo Testa in lungo ed in largo, passeggiate semplici e più complesse come quella che portava alla Valle della Luna, un luogo magico che si raggiunge con una lunga camminata.
Allora avevamo fatto un'escursione a cavallo di asinelli, un po' a piedi ed un po' a dorso di asino.
Dopo il lungo cammino finalmente la spiaggia, mi ricordo ancora adesso dopo tutti questi anni l'emozione per quella vista, un paradiso selvaggio ed incontaminato, dimora un tempo e forse ancora adesso degli Hippies.
Ma questa è un'altra storia, proverò a raccontarvela con le foto d'epoca, chissà che qualcuno di voi non ne abbia di più recenti, così possiamo confrontarle e vedere se 20 anni hanno cambiato questo luogo o se è rimasto ancora il paradiso intatto di allora.
Spero vi sia piaciuto, alla prossima
Ciao
Che meraviglia! Io non sono mai stata in Sardegna, anche se tutti quelli che conosco che ci sono stati mi dicono che è stupenda! Le tue foto mi hanno fatto venire voglia di partire subito...
RispondiEliminaPotendo ci tornerei anch'io
EliminaCiao
Adoro Capo testa! Ci sono stata varie volte con mio marito, e i tuffi dagli scogli fin nel mare aperto sono una delle cose che ricordo più vivide di questo posto...ma anche il mondo subacqueo esplorato con pinne e maschera è una di quelle cose indimenticabili! Ciao, Lena
RispondiEliminaLa prossima volta che ci vado vedrò di visitare meglio il "sott'acqua"
EliminaCiao