martedì 2 luglio 2013

101 cose su di me - Sesta puntata

Ed anche questa settimana ecco l'appuntamento con il Linky Party di Alex dove ogni settimana le blogger raccontano 10 cose nuove su si sé per farsi conoscere meglio e per conoscere  meglio le amiche che frequentiamo virtualmente nei Blog.

Allora partiamo con queste mie nuove 10 caratteristiche.

51. Non bevo quasi mai caffè, non mi entusiasma, forse perché in casa mia fin da quando ero piccola non se ne beveva in quanto mia mamma è intollerante, ha passato mesi e mesi con un mal di testa furioso e nessuno capiva perché, poi ad un medico è venuto in mente di dirle di provare a non bere più il caffè e magicamente il mal di testa è sparito ma è sparito anche il caffè da casa nostra.


52. Bevo invece molto volentieri il tè, lo preferisco nero, forte ed intenso ma soprattutto amaro.
Il caffè  non riuscirei mai a berlo amaro, al massimo dolce, dolcissimo ma il tè deve essere amaro e liscio, senza limone o peggio ancora latte.
Ho imparato a berlo così dal mio professore di Calcolo delle Probabilità all'università, era un patito e dato che eravamo in 4 gatti a seguire il suo corso, lo portava in aula ed alla fine della lezione c'era tè per tutti e ci obbligava a berlo amaro perché diceva che dovevamo educarci a sentire il gusto vero del tè, solo così avremmo potuto apprezzarlo. Ed infatti così è stato.

53. E' sempre un dramma quando devo comprare un paio di scarpe, non trovo mai il mio numero, infatti ho un 34 tondo tondo, neppure un 34 e mezzo, no, proprio un 34!
Ed è  molto difficile trovare delle scarpe decenti (ammesso prima di trovare il numero!). Ho provato anche a cercare tra le scarpe da bambina ma sinceramente mi vergogno un po' ad andare in giro con i pupazzetti disegnati sulle scarpe e poi non hanno neppure un filino di tacco.
Riesco a trovare qualcosa solo tra le marche che vendono scarpe confort ma hanno un prezzo decisamente più alto delle altre.
Mi arrabbio da matti quando (raramente) chiedo alla commessa "Scusi, non ci sarebbe un 34 di questo modello?" e la commessa risponde "No, perché non prova il 36?" ma, secondo te cara la mia commessa, se mi andava bene un 36 cercavo di strizzare il mio povero piedino dentro un 34?

54. Anche questa settimana continuo il gioco del "se fossi". Se fossi un frutto sarei un fico d'india (da carciofo a fico d'india, per favore non ridete e non ditemi che sono un tipo spinoso).
Mi piace moltissimo questo frutto dolce con dentro tutto il calore dell'estate, vive nel periodo più bello dell'anno, tra i profumi ed i colori del mare, forte e rigoglioso, duro e difficile ma se lo sai prendere ti regala il meglio di sé, una polpa dolce e profumata che sa di sole, di mare e di vento.
Introdotti in Europa dagli Spagnoli che li importarono dal Messico si sono presto adattati alle condizioni climatiche del Mediterraneo, non hanno bisogno di particolari cure e non devono neppure essere trattati con antiparassitari per cui possono essere considerati biologici per natura.
Hanno anche molte proprietà terapeutiche, sono depurativi, coadiuvanti in caso di osteoporosi, apportano fibre e sali minerali, sono dietetici, rivitalizzanti per chi pratica attività sportiva.
Insomma, un tipo arcigno col cuore d'oro.
Eze, i fichi d'india al Jardin Exotique
55. Oltre a collezionare "Santini" colleziono anche diversi tipi di sale provenienti da tutto il mondo, mi piacciono moltissimo e ne ho anche una discreta quantità.
La maggior parte li ho comprati a Nizza nei negozietti che vendono spezie nella città vecchia, qualcuno più commerciale l'ho trovato al supermercato e poi ne ho altri molto particolari acquistati in un negozio che vende prodotti alimentari gourmand di alta qualità (e pure di alto prezzo, sigh!).
Dall'Iran alle Hawaii, da Cipro all'Inghilterra passando per la Bolivia e giù fino all'Australia, sali marini, di lago o di miniera, ognuno con una propria caratteristica e con il proprio gusto da usare per la preparazione di piatti particolari.
L'unico problema è che a parte quelli che ho preso al supermercato, gli altri mi dispiace usarli per cui fanno solo bella mostra.
Prossimamente voglio scrivere un post su tutti questi sali e ad ognuno, a secondo delle loro caratteristiche abbinerò una ricetta, così non avrò scuse per non usarli.

Sali dal mondo
56. Ho fatto Karate per più di 10 anni, sono cintura nera 1° Dan (sì mi sono fermata qui), mi piaceva molto ma andando avanti con l'età diventava sempre più pesante e finivo per prenderle sempre da tutti senza poter reagire, dal signore anziano che pestava a tutto spiano senza nessun riguardo ma al quale non potevi ricambiare la cortesia, ai bimbetti che non avevano ancora la malizia di regolare il colpo ma cosa fai, picchi dei bambini? Al Maestro che te le dava di santa ragione e ti diceva "Dai, picchiami!" ma chi diavolo ci riusciva a picchiarlo! Persino da mio figlio che spronato dal Maestro al grido di "Forza, picchia la mamma!" me le dava pure  lui e a nulla valevano le minacce tipo "Stasera salti la cena".
Per cui qualche anno fa ho appeso il kimono ad un chiodo e mi sono buttata su Pilates, non è la stessa cosa ma almeno dalla lezione non torno a casa piena di lividi.

Saggio di Karate 2003
57. Non sono una persona che ha una cura maniacale della propria auto.
Secondo me la macchina è fatta per servire te e non viceversa per cui, visto che ho già tanto da pulire in casa lascio perdere la macchina, non ho il tempo per portarla all'autolavaggio (e poi non sono capace di passare in mezzo ai rulli, mi fa impressione), se la voglio pulita, e almeno una volta ogni tanto sarebbe d'obbligo, devo convincere mio marito a portarla, non posso aspettare che piova perché con l'inquinamento che c'è me la sporca più di prima.

58. Mi  piace acquistare i prodotti a Km 0 per cui cerco tutte le fattorie nei dintorni che producono e vendono direttamente al consumatore.
Al momento ho trovato una fattoria che vende latte e formaggi, la ricotta calda appena fatta è una meraviglia, e hanno delle mozzarelle che persino mia suocera che è di Bari (zona dove le mozzarelle sono di casa) dice che sono strepitose.
C'è anche un'altra azienda in zona che vende carne, hanno i loro allevamenti e vendono solo la carne delle proprie mucche, i prezzi sono più convenienti di quelli del macellaio, la carne è saporita, non come al supermercato che a volte sia che prendi pollo, maiale o manzo il sapore non cambia e soprattutto quando la cuoci non rilascia acqua, la bistecca alla griglia è grigliata, non lessa!
C'era anche un'azienda che vendeva frutta e verdura, la verdura per la maggior parte proveniva dai loro campi ma ultimamente non ci vado più perché era veramente scaduta, si trovavano solo prodotti vecchi, ammaccati, c'era scarsa scelta ed i prezzi erano lievitati.
Conoscete qualche azienda agricola zona Brianza in cui vale la pena andare?
Appena posso vado al Farmer Market, peccato che da me lo fanno al martedì mattina per cui è praticamente impossibile andarci visto che lavoro fuori zona, quando vado a Chicago invece non me ne perdo uno, c'è tutti i sabato mattina.

Evanston - Farmer Market
59.  Alla televisione mi piace seguire i programmi di cucina, per cui via libera al Gambero Rosso e Alice TV, tra i cuochi mi piace molto Jamie Oliver, appena possibile seguo le sue trasmissioni. 
Recentemente ho scoperto Junior MasterChef, mi piace moltissimo vedere la passione e l'impegno che ci mettono i bambini e poi hanno una fantasia strepitosa.
Oltre ai programmi di cucina mi piace anche vedere Forum, è divertente e ci sono cause interessanti, peccato che ai miei non piaccia e quando entrano in casa la prima cosa che fanno è prendere il telecomando e cambiare canale, inutile dire che mi arrabbio molto e comincia la gara del tiro al telecomando (al posto del tiro alla fune), ovviamente mi vendico quando ci sono i programmi sportivi.

60. Ho imparato a far da mangiare solo da quando mi sono sposata, prima non sapevo fare assolutamente niente, ero coccolata e viziata da mia mamma che da buona emiliana mi faceva spesso ravioli e tortelloni, erano da urlo ed il mio unico impegno era sedermi a tavola e mangiare quella delizia a quattro palmenti.
Qualche volta è capitato di abbuffarmi con conseguenze poco piacevoli, mi ricordo ancora l'indigestione di chiacchiere di carnevale, ancora adesso dopo tanti anni se le vedo arriccio il naso.
L'unica volta che ho fatto da mangiare a casa di mia mamma è stato per qualche giorno quando si è assentata per andare a trovare mia nonna, ed allora mi sono messa d'impegno ma ho voluto cominciare con cose facili, per esempio un uovo sodo, solo che non avevo trovato il pentolino adatto per cuocerlo ma non mi sono persa d'animo, l'ho cotto in una padella, ho riempito la padella d'acqua e ci ho messo l'uovo dentro, solo che usciva per metà dall'acqua quindi ogni tanto lo rigiravo per farlo cuocere da tutte le parti, morale : dopo mezz'ora l'uovo era ancora crudo ed io mi ero stufata di rigirarlo per cui ho pranzato a panini.
Ho anche invitato un'amica un giorno ma ho comprato tutto in rosticceria.
Adesso però senza falsa modestia sono una brava cuoca.

Ecco che abbiamo finito anche questa settimana, grazie di avermi seguito fino a qui e perché non andate a vedere cosa hanno scritto le altre blogger ospitate da Alex?

Ciao



10 commenti:

  1. Troppo simpatico il punto sul karatè! E anche la collezione di sale è molto interessante: un post ci sta tutto!
    Anche io ho un piede piccolino, ma un po' meno del tuo. E poi, con gli anni, sono passata dal 35 al 36: mi saranno cresciuti i piedi o saranno cambiati i numeri? Mah!
    Ciao,
    Paola

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    1. Cominciata la puntata dei post sul sale.
      Beh, adesso col 36 vai alla grande.
      Ciao
      Norma

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  2. IO con il piede ho il problema opposto: avevo il trentotto e mezzo diventato trentanove e mezzo dopo la prima gravidanza e quaranta e mezzo dopo la seconda...
    Bella la collezione di sale!

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    1. Caspita, dopo ogni gravidanza ti aumenta il piede!
      Stai pensando al terzo figlio?
      Ciao
      Norma

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  3. Mi hai fatto morire dal ridere con le scarpe e il karate!!! Mia figlia ha il problema opposto: ha 9 anni e il 39 di piede....hai voglia a trovare le scarpe da bimba che lei tanto desidererebbe!!
    Riguardo al punto 60, anch'io come te. E anche a me piace Forum.
    Daniela

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    1. Certo che non deve essere facile neppure per tua figlia.
      Ciao
      Norma

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  4. Divertentissimo questo post!!!
    Mi sembra di vederti che cucini un uovo sodo dentro ad una padella piena d'acqua... altro che la fantasia dei bimbi di Junior MasterChef!!!

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    1. Eh sì, a distanza di tempo ci rido anch'io, al momento ridevo meno....
      Ciao
      Norma

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  5. Ciao Norma,
    mi chiamo Antonella e partecipo anche io al linky party 101 cose su di me.
    Bello il tuo post, soprattutto il punto 54, come se stessi parlando di te e del tuo carattere, duro e difficile ma che se lo sai prendere ti da' il meglio di se'.
    Io adoro il caffe', poco il te' e adoro anche io Junior MasterChef.
    A presto Antonella.

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    1. In effetti non è facile prendermi dal verso giusto ma se ci riesci....
      Ciao
      Norma

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