La Staffetta è una iniziativa dedicata ai bloggers che partecipano scrivendo un
articolo su un argomento che viene scelto attraverso un meccanismo di votazioni
ed il giorno 30 del mese alle ore 9.00 in contemporanea tutti i bloggers
partecipanti pubblicano il loro post.
Il tema di questa Staffetta è Facebook, o meglio, il nostro rapporto con questo social network, siamo in confidenza con questo strumento o ci fa paura?
Chi ha paura del lupo cattivo? IO !!!!
Lupi nella neve, piatto in ceramica dipinto a mano (da me)
oggi volevo mostrarvi alcuni lavori che ho fatto qualche tempo fa in previsione dei regali di Natale, una tazza con piattino ed un quadro con soggetto dei bellissimi papaveri californiani.
come avevo anticipato proseguo con i miei esperimenti di elaborazione creativa di immagini dato che ho acquistato PaintShop Pro X5 Ultimate che è la versione superiore rispetto a quella che ho scaricato in trial.
Ho anticipato il regalo di compleanno perché c'era una bella offerta e sono riuscita ad averlo con lo sconto del 40%.
Ed adesso mi posso buttare a fare altri esperimenti.
Anche nella versione base vengono messi a disposizione elementi gratuiti da scaricare per arricchire le librerie, ornamenti, effetti, cornici ed altro ancora.
1a prova : creazione di Ornamenti
Dato che mi intriga da matti la possibilità di inserire ornamenti sulle immagini, ho provato a farne uno io.
Ho preso uno dei fiori dell'immagine dello sfondo del mio Blog, l'ho isolato, copiato su sfondo trasparente e poi salvato come ornamento (c'è questa simpatica funzione).
Ecco l'appuntamento settimanale con il Linky Party di Alex dove continuiamo a raccontare cose che ci caratterizzano, lo scopo è quello di conoscere meglio le blogger che frequentiamo abitualmente e nel medesimo tempo farci conoscere meglio a nostra volta.
Allora cominciamo
41. Da piccola ero sonnambula ma veramente di brutto, mi alzavo, camminavo con lo sguardo vitreo (no, non con le mani protese come vorrebbe l'iconografia popolare), andavo a prendere i miei giochi, giocavo un po' e poi tornavo a letto.
Il problema cominciava quando andavo a giocare con le pentole ed i coperchi, adoravo fare musica sbattendo i coperchi tra loro e quando lo facevo alle 3 di notte e nessuno mi poteva dire niente per paura che mi svegliassi di colpo, cominciava a diventare un problema.
Poi piano piano mi è passato ed i miei sonni sono diventati più tranquilli, adesso parlo solo, ogni tanto, non sempre.
Anche mio figlio da piccolo era sonnambulo, dopo che a 2 anni aveva cominciato a dormire tutta la notte, speravo di non passarne altre insonni invece non sono riuscita lo stesso a riposare tranquilla perché dovevo alzarmi a controllare cosa stesse facendo.
Generalmente dormiva fuori dal letto, per terra o appoggiato da qualche parte ma l'ho anche trovato sdraiato con le gambe sollevate a 90°, non ho capito come facesse, non fanno male gli addominali dopo un po'?
Adesso comunque anche a lui è passato, aspetteremo di vedere i suoi bambini quando ne avrà.
oggi volevo presentarvi l'ultimo lavoro che ho fatto durante le mie lezioni settimanali di pittura, la riproduzione di un celebre quadro di John Waterhouse, "The soul of the rose".
Mi è sempre piaciuto questo pittore, i suoi quadri sfacciatamente romantici, persi in un altra epoca, guerrieri medioevali e fanciulle in attesa di un ritorno, soggetti classici e leggendari.
Ultimo dei Preraffaelliti, questo pittore inglese di epoca vittoriana divenne famoso per suoi quadri che raffiguravano donne romantiche o fatali, il suo successo inizia a 25 anni e produrrà innumerevoli opere in 45 anni di attività.
Questa è la mia interpretazione di questo celebre quadro, l'ho riprodotto su una piastrella in ceramica 8 x 8 cm che poi ho completato con una cornice importante in stile classico.
oggi per la rubrica "La ricetta della domenica" ecco un piatto gustoso che non richiede molte attenzioni quindi lascia tempo libero per altre attività piacevoli (gironzolare tra i Blog amici) e meno piacevoli (fare i mestieri).
L'idea originale per il pranzo della domenica erano le cosce di pollo al microonde ma mio marito mi ha portato a casa i fusi e non le cosce per cui ho dovuto cambiare idea, infatti i fusi cotti in quel modo rischiano di diventare troppo asciutti o di restare semi crudi.
Era un po' che non usavo la salsa di soia ed allora perché non rispolverarla?
oggi volevo mostrarvi gli esperimenti che ho fatto elaborando alcune foto per creare qualcosa di diverso dal solito, di divertente, di originale.
Ma partiamo dall'inizio, conoscevo già PaintShop, l'avevo già visto e sapevo che aveva molte funzioni per creare effetti particolari ma ormai era passato qualche anno e volevo vedere come si era evoluto e se poteva servirmi per le mie foto.
Sul sito ufficiale la presentazione è molto accattivante, con parecchi esempi e c'è la possibilità di scaricare gratuitamente il programma in trial per 30 giorni completo di tutte le funzionalità.
Al che mi sono incuriosita è l'ho scaricato ed installato ed ho cominciato subito a provarlo.
Come interfaccia è abbastanza intuitiva e per chi utilizza già un editor di immagini non dovrebbe essere troppo complesso, almeno per le funzioni di base.
Mi sono divertita a elaborare alcune foto con diverse tecniche ed ecco i risultati
Foto 1 : Barcellona
Foto originale
Alla foto ho applicato :
a) Regola - Correzione fotografica intelligente (permette di sistemare saturazione, luminosità e bilanciamento dei bianchi dando la possibilità di apportare correzioni alla soluzione automatica scelta dal programma)
sfogliando le mie librerie digitali di foto mi sono imbattuta in quelle scattate a Monaco durante un mercatino di Natale di qualche anno fa, un lungo ed interessante week end che ci ha portato anche a visitare il favoloso castello di Neuschwanstein ed il tristissimo campo di concentramento di Dachau, ed è questo di cui vi voglio parlare oggi.
Dachau, cittadina vicino a Monaco, vanta un triste primato, qui nel 1933 dopo solo un mese dalla presa del potere da parte di Hitler, venne inaugurato il primo campo di concentramento nazista su ordine di Himmler, era il 22 Marzo.
Da quel giorno fino al 29 Aprile 1945, giorno della liberazione di Dachau, circa 200.000 persone vi furono deportati e più di 40.000 non ne uscirono mai.
I prigionieri entravano nel campo dalla "Jourhaus", la "Porta dell'Inferno"
Anche questa settimana partecipo al Linky Party di Alex con altre 10 cose su di me da rivelare.
Ogni blogger che viene ospitata da Alex si racconta in questi post settimanali così possiamo conoscerci meglio e farci conoscere a nostra volta.
E' una bellissima opportunità, un modo per portare più vicino un mondo astratto come quello della rete riuscendo a portare umanità in un universo di bit e circuiti.
Anche questa settimana cercherò di parlarvi un po' di me in 10 punti, piccole e grandi cose che ci caratterizzano.
ieri era lunedì, c'era la consueta lezione di pittura ed ho portato a casa il lavoro che avevo terminato nella lezione precedente, una piastra 20 x 30 cm con un soggetto un po' insolito, dei fiori di cardo in stile moderno, un po' colorati ed un po' nei toni del grigio con delle macchie di colore che fanno risaltare il disegno nella sua semplicità dando un tocco di imprevedibilità all'insieme.
si avvicina l'estate, il caldo, il sole ed allora perché non catturarne un po' da tenere in casa?
Ed ecco quindi il lavoro di ieri pomeriggio nel mio solito corso settimanale di cucito creativo, un mazzo di splendidi girasoli di stoffa con tanti cuoricini stile country.
La Staffetta è una iniziativa dedicata ai bloggers che partecipano scrivendo
un articolo su un argomento che viene scelto attraverso un meccanismo di
votazioni ed il giorno 15 del mese alle ore 9.00 in contemporanea tutti i
bloggers partecipanti pubblicano il loro post.
L'argomento di questo mese è intrigante e porta a diverse interpretazioni : "... a volte ritornano",
Ma che cosa ritorna? La moda, i film con i remake, le vacanze stessa spiaggia stesso mare, gli amori e tanto altro ancora.
oggi voglio fare qualcosa di diverso, sto rispolverando vecchie riviste di cucina che rileggo prima di regalarle (spazio tiranno, sigh!) e mi incanto vedendo la grafica ben fatta, la prefazione interessante e le foto artistiche che da una ricetta semplice semplice ti fanno un capolavoro ed allora è venuta voglia anche a me di fare un salto di qualità e di presentare qualcosa che delizia non solo la gola ma anche gli occhi, che sia accattivante e che faccia venire voglia di provarlo subito.
E così ieri sera mi sono data da fare per organizzare una cena scenografica curando anche i particolari della presentazione e poi l'ho fotografata cercando di dare risalto ai particolari, adesso cerco di dare una veste grafica accattivante.
Certo, forse non riuscirò a fare questo per tutte le ricette che pubblico, l'allestimento della scena richiede tempo, infatti ho impiegato di più a pensare ai materiali e creare l'ambientazione che a preparare la cena.
Anche se non saranno sempre al meglio di quello che so fare per mancanza di tempo, ai miei post voglio dare comunque un'impronta che li distingue, o almeno ci provo.
E l'argomento di oggi è il sashimi, una fantasia di assaggi disposti ad arte.
dopo il post sulle buche fangose di Krk volevo suggerire ancora qualcosa di divertente da fare in giro per il mondo ed allora sono tornata indietro di qualche anno quando sono andata a Brema e tra le tante cose che ho fatto in pochi giorni, una particolarmente simpatica è stata la visita alla fabbrica della birra Beck's.
La Beck's nasce nel 1873 a Brema e viene esportata in tutto il mondo, inizialmente oltreoceano per via marittima grazie al fiume Weser vicino al quale sorge la fabbrica, poi grazie alla Reichspostdampferlinie anche verso l'Oriente.
Nata come birra da esportazione, solo verso il 1950 cominciò ad essere venduta anche in Germania.
Oggi è una delle birre più conosciute.
Ma torniamo al mio week end a Brema, era la settimana di ferragosto di qualche anno fa, ci ero andata perchè mio figlio si trovava là per un corso estivo di tedesco e con la scusa che volevo vedere il "mio bambino" ho organizzato un viaggetto di 3 giorni.
Ah, ero sempre in giro e mio figlio l'ho visto pochissimo.
Sono state giornate intense perchè il tempo era poco e volevo vedere il più possibile di questa bella città che merita sicuramente una visita e tra le tante cose che mi ero appuntata prima di partire c'era la visita alla fabbrica della Beck's.
l'avevo promesso ed eccolo qua, il mio esercizio durato una settimana : cercare di fare un pasto gustoso, salutare (magari non proprio sempre) ma soprattutto economico spendendo massimo 5 € in 2 persone.
Ho cominciato martedì scorso ed ho finito ieri, adesso vi racconto la mia settimana e dopo proviamo a tirare qualche conclusione.
Faccio prima qualche premessa :
1 . Dato che lavoriamo nei giorni feriali ci sarà solo la cena, mentre nel week end pranzo e cena
2 . Dove possibile ho usufruito delle offerte del supermercato, magari cambiando menù se non trovavo quello che mi serviva in offerta.
3. Il pane ho considerato quello con glutine dal costo decisamente inferiore al mio che è senza, infatti mio marito che era quello che ne mangiava di più mangiava quello "normale"
4. Per ogni pasto indicherò sia il costo che la tabella nutrizionale
5. I pesi e quindi i valori indicati nelle tabelle sono per 2 persone.
6. Ci siamo attenuti alle dosi indicate, per me erano giuste, per mio marito non lo so ma non si è lamentato, non so però se di notte si è alzato per andare a mangiare altro, non me ne sono accorta, ma non dovrebbe perchè è a dieta.
Cominciamo la settimana :
Martedì
Insalata di fagioli, pane con mortadella (bologna) e gorgonzola
eccoci al terzo appuntamento con il Linky Party di Alex e quindi eccomi qua a raccontare altre 10 cose di me.
Intendiamoci, non lo faccio perché soffro di protagonismo ma per farmi meglio conoscere da altri blogger e per conoscere meglio loro, infatti Alex ospita sul suo blog i link ai nostri post per cui dopo aver inserito il nostro possiamo andare a leggere gli altri articoli ed è veramente interessante curiosare tra le varie personalità per scoprire chi ci assomiglia fermo restando che ognuno è unico e diverso e se la similitudine accomuna, la diversità arricchisce.
Forza cominciamo ....
21. Restando in tema di giochi, ho snobbato Ruzzle per un bel po' di tempo ma poi mio marito mi ha convinto a provare da allora sono diventata Ruzzle dipendente. Non sono bravissima ma ci provo, anche con quelli che sono più bravi di me, infatti ho un avversario fisso che puntualmente mi straccia ma io insisto e qualche volta lo batto pure, in ogni caso è un buon banco di prova, un buon allenamento. Ho anche provato ad usare i vari programmi che ti aiutano a barare indicando le parole ed i percorsi migliori per fare più punti ma non mi danno soddisfazioni, preferisco metterci del mio, però magari qualche volta userò questo trucchetto contro il mio avversario super bravo giusto per poter immaginare la sua faccia quando perderà con un distacco consistente! Hi, hi, hi ma solo una volta però.
oggi volevo farvi vedere il lavoro che ho fatto ieri al corso di cucito creativo, un album fotografico da regalare ad un'amica per la nascita della nipotina.
ieri era il 5 Giugno, la giornata mondiale dell'Ambiente promossa dall'Agenzia delle Nazioni Unite per l'ambiente e quest'anno il tema è lo spreco.
Combattere lo spreco alimentare in prima battuta ma anche altri tipi di sprechi che minacciano le nostre risorse che, ricordiamolo, non sono infinite.
Ed allora riduciamo gli sprechi e come conseguenza ridurremo anche i costi.
Sì sta già vedendo una tendenza verso la riduzione degli sprechi ma purtroppo non è dovuta alle nostre virtù ma alle nostre necessità.
Spero comunque che questo allenamento che volenti o nolenti dobbiamo fare per poter far quadrare il bilancio mensile porti ad una maggiore consapevolezza e diventi una piacevole abitudine anche quando il peggio sarà passato.
Logo Word Environment Day 5 Giugno 2013
Il tema principale quest'anno è quindi lo spreco alimentare come ci suggerisce il logo del Word Environment Day di quest'anno : "pensare" prima di "mangiare" per "preservare" l'ambiente.
finalmente sono terminati anche gli altri due piatti che vanno a fare compagnia al mio precedente lavoro, la coccinella tra le margherite e quindi oltre al piatto piano, ho anche il piatto frutta e la fondina.
Ed ecco che con questo post finiamo la nostra visita virtuale presso l'Art Institute di Chicago, siamo al secondo e terzo piano nella zona dedicata all'arte moderna.
Conosco buona parte dei quadri di questi artisti ma ho anche fatto qualche bella scoperta.
Il primo che vediamo si tratta di un quadro del pittore cileno Sebastian Matta dipinto nel 1942 ed intitolato "The Earth is a Man".
Sebastian Matta, The Earth is a Man
Il pittore entra nel gruppo dei Surrealisti ma ben presto crea un proprio stile personale che scava nel regno del subconscio e dell'invisibile che lo porterà verso la pittura metafisica.
Per spiegare il suo processo creativo, Matta dirà : "Se cominci con qualcosa di bianco progetterai qualcosa che conosci, sporcalo in qualche modo e comincerai con le allucinazioni".
Il bianco è la tela, ma lo stesso discorso può valere anche per un foglio, e le allucinazioni è il potere dell'immaginazione, Matta diceva che l'arte è l'espressione di portare l'invisibile nel visibile.
Matta dipinse questa tela in onore del suo amico Federico Garcia Lorca assassinato durante la dittatura spagnola di Francisco Franco.
Mi piacciono molto i colori, l'accostamento dei gialli e dei blu, tutto il quadro sembra pulsare di luce propria con toni forti e drammatici.
Buongiorno a tutti, continua il Linky Party di Alex dove ogni settimana per 10 settimane ogni blogger si racconta elencando 10 cose che le rappresentano.
Ecco le mie 10 di questa settimana.
11. Mi piace fare le parole crociate ma adoro il sudoku, soprattutto il sudoku killer chesi risolve come il normale sudoku quindi ogni riga deve contenere tutti i numeri da 1 a 9 senza ripetizioni ma alcune celle sono raggruppate ed identificate da un numero, i numeri contenuti in quelle celle devono dare come somma il numero indicato. Ormai sono diventata bravissima (modestia a parte, è vero) e chissà che qualche volta non mi iscriva a qualche campionato.
Ecco un esempio di killer sudoku gentilmente offerto da Krazydad
Buongiorno a tutti,
torna la rubrica ricetta della domenica.
Oggi voglio presentare una ricetta gustosa, un ottimo antipasto od un ricco contorno, i friarelli ripieni e gratinati al microonde con la funzione crisp.
Ingredienti :
8 friarelli
3 acciughe sott'olio
capperi, una manciatina
1 spicchio d'aglio
pangrattato (nel mio caso gluten-free)
Origano
Olio
Vino bianco
Procedimento :
Lavare i friarelli e tagliarli a metà per il lungo, togliere i semi ed i filamenti bianchi.
Intanto preparare il ripieno, sminuzzare i capperi, l'aglio e le aciughe, aggiungere il pangrattato, l'olio, l'origano ed un po' di vino bianco in modo da formare un composto abbastanza morbido.
Non aggiungere sale in quanto le acciughe ed i capperi sono già abbastanza saporiti.
Mettere i friarelli nella teglia da crisp appena unta con un po' d'olio, con la parte aperta verso l'alto e riempirli con il ripieno.
Mettere nel microonde con la funzione crisp per 10 minuti.
Servire tiepidi.
Friarelli ripieni gratinati al microonde
Sono buonissimi, saporiti senza essere salati, belli croccanti, ed il profumo che si sprigiona durante la cottura, peccato che non posso pubblicarlo come per la foto.
Un piatto estivo (sarebbe ora) dai sapori mediterranei facile e veloce da preparare, la funzione crisp del microonde riduce di molto i tempi di cottura, un piatto da preparare anche all'ultimo momento.
Oggi è il primo giorno di sole (più o meno) per cui anche se è sabato non ci va di chiudersi in un centro commerciale per fare la spesa settimanale ed allora decidiamo di fare una gita fuori porta ma dato che non è proprio prestissimo dobbiamo scegliere una meta vicino.
Ci sono parecchi posti che meritano ma visto che dobbiamo scegliere ci facciamo guidare dal FAI, il Fondo Ambiente Italiano e dopo aver visto sul loro sito i loro suggerimenti, optiamo per il Monastero di Torba, vicino a Varese che è il più vicino a casa.
Si raggiunge dalla A8, Milano-Varese uscita Solbiate Arno e poi si seguono le indicazioni per il Monastero di Torba, le indicazioni sono sempre presenti e non si può sbagliare, il problema è caso mai al ritorno perchè l'A8 non è molto ben indicata.
Il primo nucleo del complesso è di epoca romana, fine V secolo d.C. come avamposto militare per difendersi dai barbari del Nord.
Dopo i Romani arrivarono i Goti, i Bizantini ed i Longobardi e durante quest'ultimo regno, il luogo perse la caratteristica militare ed acquisì una funzione religiosa quando un gruppo di monache benedettine si stabilì e fecero costruire prima il monastero e poi la chiesa.
Le monache rimasero fino al 1482 quando vennero trasferite, allora cominciò il periodo agricolo e nel periodo napoleonico con la soppressione degli ordini religiosi il monastero venne definitivamente chiuso.
Il posto è immerso nel verde, prati curati, boschi, pace e silenzio ne fanno un luogo di riposo, una gita veramente rilassante.
Monastero di Torba, il viale di ingresso
Del complesso si può visitare, il Monastero, la Chiesa, la torre ed i resti delle mura romane.
Il biglietto di ingresso costa 5 € con riduzione per i soci FAI.
Arrivando si incontra il vecchio Monastero, ora sede della biglietteria e del ristorante, del Monastero si vedono ancora i bellissimi archi del portico dove i viandanti potevano fermarsi a riposare ed usare il forno.
Torba, la Cascina Monastero
Torba, la Cascina
Torba, gli antichi archi del Monastero
Torba, il forno del Monastero
Accanto al forno si trova l'accesso alla Torre, costruita a scopo difensivo.
La struttura è solida ma allo stesso tempo leggera in quanto i muri spessi alla base man mano si assottigliano.
Torba, la Torre
Il primo piano della Torre gli affreschi raccontano che in epoca longobarda questa stanza era adibita a sepoltura delle monache.
Torba, gli affreschi della Torre
Di fronte alla torre si trova la Chiesa, costruita in due periodi diversi, il primo tra il IX ed il X secolo ed il secondo tra l'XI ed il XIII.
Torba, la Chiesa
All'interno della Chiesa sono visibili ancora degli affreschi ed è stata trovata anche una cripta.
Torba, la Chiesa con gli affreschi
Torba, la cripta della Chiesa
Dal complesso un sentiero porta ai resti delle antiche mura romane
Torba, le mura romane
Torba, le mura romane
Seguendo un sentiero che costeggia la parte bassa della Torre si torna al parcheggio, consiglio di passare da questa parte così si ha modo di vedere la torre in tutta la sua imponenza.
Torba, la Torre
Felci e fiori selvatici fanno da cornice alle mura.
Torba, la vegetazione spontanea
Un bel sentiero in un prato ben curato porta al parcheggio
Torba, il sentiero che porta al parcheggio
E' una gita veramente piacevole, il posto silenzioso, tranquillo e fresco però il percorso tra il Convento, la Torre, la Chiesa e le mura si risolve in circa mezz'ora per cui è meglio andarci se si è già da quelle parti o se si vuole fermarsi a mangiare al ristorante e passare poi un po' di tempo al fresco del patio o del parco circostante.
Spero di avervi invogliato ad andare a visitarlo, è tenuto veramente bene, sicuramente col tempo che migliorerà (si spera) andremo a visitare altri luoghi del FAI.