martedì 14 maggio 2013

Venezia in B&W

Buongiorno a tutti,

ricordate il mio post sul Marocco in B&W ?
Ebbene assieme alle foto del Marocco, ne sono saltate fuori anche delle altre oltre ad un numero incredibile di negativi.

Lo scatolone in cui sono stati fino ad adesso è come la grotta di Alì Babà, piena di tesori, ricordi nascosti dal tempo ma sempre preziosi che adesso tornano a rivivere riemergendo dalle nebbie del tempo.
Ti ricordi quando le hai scattate e quando le hai stampate, se prendi in mano queste fotografie puoi ancora sentirne l'odore, l'odore acre degli acidi che ha resistito per tutti questi anni e che non troverai mai in una foto digitale.

Sono bellissime nella loro imperfezione, con la loro grana grossa, che non riesci a togliere, ti ributtano indietro di tanti anni eppure sono sempre attuali, solo più forti.

E così ecco la vacanza a Venezia, era Febbraio, ed anche qui era circa trent'anni fa, un'offerta del Comune di Venezia per incrementare il turismo in un periodo un po' morto in attesa del Carnevale.
Poco bagaglio e l'immancabile borsa fotografica piena di obiettivi, filtri, rullini e, per fortuna (poi vedremo perchè), due macchine fotografiche.

Venezia è sempre bella, ma in Febbraio ha un fascino particolare.
Passate le feste natalizie con la frenetica corsa alla ricerca dei regali, il Carnevale e la sua allegra confusione ancora da venire, Venezia vive in un'atmosfera rilassata e lenta, forse un po' appannata ma non triste, ti invita a fermarti, ad assaporare ogni angolo ed ogni profumo, a guardarla con occhi nuovi, ricercando i particolari senza fretta.
Ed ecco che allora percorri le calli senza una meta, senza una direzione per non perdere nemmeno un dettaglio.

Partendo dal centro, dal cuore di Venezia, ecco il Palazzo Ducale ed il Ponte dei Sospiri
Venezia, il Palazzo Ducale
Venezia, il Palazzo Ducale
Venezia, particolare del Palazzo Ducale


Venezia, il Ponte dei Sospiri
 I Tetrarchi, statue in porfido rosso, materiale solitamente riservato agli dei ed agli imperatori, in un simbolico abbraccio che vuole rappresentare l'unione dell'Impero d'Oriente con quello d'Occidente, sono ancora uniti all'ingresso di San Marco come a volerla difendere.
Venezia, San Marco i Tetrarchi
Un gabbiano fermato nel suo volo all'Isola della Giudecca davanti alla Chiesa del Redentore
Venezia, Isola della Giudecca
Le gondole riposano attendendo le giornate che verranno con il suo carico festante di visitatori
Venezia, gondole in attesa
Ma lasciamo la parte più turistica e facciamoci guidare dall'istinto addentrandoci in calli e vicoli, lontani dalla folla per cercare gli angoli più segreti.
Attraversiamo uno di questi ponti e scopriamo dove siamo arrivati
Venezia, fila e fila di ponti
Venezia, barche a riposo
E così ci si perde in stretti canali dove le barche sono a riposo e solo qualche raro passante cammina nelle strette calli.
E la voglia di immortalare un particolare
Venezia, particolare di un canale
ti può giocare brutti scherzi, soprattutto se concentrato su un dettaglio non ti accorgi che i gradini che scendi per avvicinarti sono ricoperti da una sottile patina di muschio scivoloso.
E fu così che perdemmo una delle due macchine fotografiche, irreparabilmente rovinata dall'acqua salmastra e mio marito dovette comprarsi un paio di scarpe nuove.

E' stato un vero piacere ritrovare queste foto, spero siano piaciute anche a voi.

Arrivederci alla prossima

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