continua il nostro viaggio attraverso l'Art Institute di Chicago, siamo sempre al secondo livello ma oggi occupiamoci della bellissima esposizione degli Impressionisti.
Uno dei primi quadri che si incontrano è La
ballerina di Edgar Degas, un classico dove il pittore, da sempre affascinato
dal mondo della danza ha saputo descrivere al meglio l'impressione del
movimento.
Edgar Degas, La ballerina |
E come non rimanere incantati da Monet, qui nel suo celebre dipinto L'arrivo del
treno dipinto nel 1877
|
Ma il quadro che più mi ha fatto sognare è Le due
sorelle di Renoir
Renoir, Due sorelle |
I colori
delicati dello sfondo si contrappongono ai colori decisi delle due fanciulle, è
Primavera, i fiori stanno sbocciando e Renoir, era il 1881, ha fermato questa
immagine in un capolavoro che va oltre il tempo.
Renoir, Paesaggio marino |
Seurat, Una domenica sulla Grand Jatte |
Un altro Monet, Rocce a Port-Goulphar, Belle-Ile del 1886
Monet, Rocce a Port-Goulphar Belle-Ile |
Sembra di essere lì con lui in Bretagna mentre dipinge questo quadro, l'acqua è talmente realistica da sembrare in movimento.
Caspita, anche questo lo conosco, anzi, l'ho addirittura in casa (va beh, il mio è una copia ...), l'Autoritratto di Vincent Van Gogh del 1886
Mi è sempre piaciuto questo pittore, per i suoi colori e la forza dei suoi dipinti, strano personaggio, con disturbi mentali ha concentrato la sua attività negli ultimi 10 anni della sua vita, genio incompreso in vita influenzerà pesantemente tutta la pittura del XX secolo.
In questo quadro sono straordinari gli accostamenti dei colori, si vedono forti influenze della dottrina Neo-Impressionista sui colori complementari, il blu e verde dello sfondo con il rosso arancio della barba, ha saputo dare armoniosità a questi accostamenti di colori, fantastico!
Un altro Van Gogh, la Camera da letto del 1889
Di questo quadro Van Gogh ha fatto 3 versioni, questa è la seconda dipinta nel manicomio di Saint-Rémy-de-Provence.
Il pittore voleva comunicare un senso di pace, di riposo ma sinceramente la prospettiva strana, i muri che sembrano cadere lasciano un po' di angoscia, ciò non toglie che sia molto bello, un capolavoro dipinto con soli 9 colori.
Di pittore in Pittore arriviamo a Toulouse Lautrec, il primo dei suoi quadri che si incontra è il famoso Cavallerizza al Circo Fernando.
Artista geniale e sfortunato, di famiglia ricca ma deforme nel fisico e minato da malattie godette di una certa fama già in vita, partì come impressionista ma presto se ne discostò, le sue opere sono concentrate sulle persone più che sull'ambiente al contrario dell'Impressionismo che fa di persone ed ambiente un tutt'uno.
Mi piace questo quadro del 1887 anche se preferisco i lavori della maturità, il periodo di Parigi e del Moulin Rouge.
Bella la scena, l'impressione del movimento, un disegno che sembra buttato giù d'istinto ma che nasconde un profondo studio preliminare.
Ecco, questo è il Toulouse Lautrec che preferisco, Al Moulin Rouge quadro cominciato nel 1892
Lautrec amava rappresentare la vita quotidiana al Moulin Rouge, inseriva nei suoi quadri i frequentatori abituali e pure se stesso.
Una curiosità, la donna a destra May Milton e sembrerebbe essere una scandalosa cantante inglese tanto che proprio a causa della sua immagine il quadro non riusciva ad essere venduto, per cui è stata tagliata via quella porzione del quadro, successivamente però è stata riattaccata.
Ecco altri due Monet, del ciclo Water Lilies rispettivamente del 1900 e del 1906
Bellissimi quadri rappresentanti l'ultimo ciclo della vita del pittore, 30 anni passati a Giverny nella sua tenuta con un meraviglioso giardino in stile giapponese che è stato la sua fonte di ispirazione.
Mi piacciono talmente questi quadri che ne ho dipinto uno anch'io, eccolo nel post del giorno 8 Maggio
Ed ecco finalmente Gauguin, nel suo No te aha oe riri? (Perché sei arrabbiata?)
Siamo nel 1896, nel suo secondo periodo tahitiano, quando Gauguin dipinse questo quadro rappresentando il lento ritmo della vita quotidiana delle indigene.
Colori armonizzati, il rosso della terra, l'arancio-verde della pelle, il giallo della capanna, tutti ben miscelati nella sua personale tavolozza cromatica.
Mi piace Gauguin, le sue donne dallo sguardo malinconico, ho anche riprodotto un suo quadro, Due donne tahitiane con fiori di mango.
E siamo arrivati all'ultimo quadro, Pissarro con la Giovane donna che si lava i piedi nel ruscello datato 1894
Non conoscevo molto di questo pittore, sono contenta che questa visita all'Art Institute di Chicago mi abbia dato l'opportunità di fare degli approfondimenti perchè mi piace molto.
Nato nelle Isole Vergini statunitensi, scappa in Nicaragua dove con i primi soldi guadagnati dai suoi dipinti si paga il viaggio per Parigi.
Amico di Monet e Cézanne, scopre il genio di Van Gogh.
Molto bello questo quadro, i colori, i giochi di ombre e luce e la delicatezza della ragazza.
Termina qui il mio racconto visivo e discorsivo sulla sezione dedicata agli Impressionisti e Post-Impressionisti dell'Art Institute di Chicago, una collezione davvero notevole, tanti capolavori riuniti in pochi metri quadri.
E' stato impegnativo scrivere questo articolo, spero che vi sia piaciuto, vi prometto che per un po' non vi annoierò con altri quadri, riprenderemo l'argomento fra qualche tempo.
Ciao, alla prossima con qualcosa di più leggero
Gauguin, No te aha oe riri |
Colori armonizzati, il rosso della terra, l'arancio-verde della pelle, il giallo della capanna, tutti ben miscelati nella sua personale tavolozza cromatica.
Mi piace Gauguin, le sue donne dallo sguardo malinconico, ho anche riprodotto un suo quadro, Due donne tahitiane con fiori di mango.
E siamo arrivati all'ultimo quadro, Pissarro con la Giovane donna che si lava i piedi nel ruscello datato 1894
Pissarro, Giovane donna si lava i piedi nel ruscello |
Nato nelle Isole Vergini statunitensi, scappa in Nicaragua dove con i primi soldi guadagnati dai suoi dipinti si paga il viaggio per Parigi.
Amico di Monet e Cézanne, scopre il genio di Van Gogh.
Molto bello questo quadro, i colori, i giochi di ombre e luce e la delicatezza della ragazza.
Termina qui il mio racconto visivo e discorsivo sulla sezione dedicata agli Impressionisti e Post-Impressionisti dell'Art Institute di Chicago, una collezione davvero notevole, tanti capolavori riuniti in pochi metri quadri.
E' stato impegnativo scrivere questo articolo, spero che vi sia piaciuto, vi prometto che per un po' non vi annoierò con altri quadri, riprenderemo l'argomento fra qualche tempo.
Ciao, alla prossima con qualcosa di più leggero
A proposito di Parigi .... non è che fra i tuoi mille lavori hai realizzato qualcosa in tema parigino?
RispondiEliminaE' il tema del mese di "Ispirazioni and Co!
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